Le potenze del mondo hanno la tendenza a non guardare oltre l’orizzonte terreno. Ma questo “non ha mai portato ad alcun risultato accettabile”. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, parla a margine di un convegno organizzato dal Pontificio Istituto Orientale per celebrare i cento anni dalla fondazione. Un convegno tutto dedicato alla Siria, per dare una risposta alla crisi che non sia solo pratica, ma culturale, andando a fondo sulle questioni. La Siria come specchio in cui guardare i mali del mondo. E lì, dal Medio Oriente dove sono nate le grandi religioni monoteistiche, può arrivare una soluzione proprio a partire dalla comune fede in un unico Dio.
Un focus speciale sulla povertà, la richiesta di un sistema di asilo integrato europeo, il sogno di un progetto europeo condiviso: i vescovi della COMECE si sono riuniti per la loro plenaria il 26-28 ottobre, parlando con Caritas Internationalis, visitando centri caritativi di Bruxelles, collaborando con la Commissione Europea e cominciando a lavorare a un position paper con temi comuni. La COMECE è la Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea, ed è composta dai delegati delle conferenze episcopali dei 28 Stati membri UE. Presidente è il Cardinal Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, mentre Segretario generale è padre Olivier Poquillon, domenicano. Alla sua prima plenaria, padre Poquillon – che è stato delegato domenicano alle Nazioni Unite, ma ha anche vissuto in Iraq – delinea con ACI Stampa le sfide che nascono dalla sua prima plenaria COMECE.
Sarà attivo dall’1 gennaio, ma ancora si sta lavorando alla sua definizione. Il nuovo dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale si sta formando riunione dopo riunione, con la necessità di dare una forma unitaria a quelle che erano le priorità di quattro diversi pontifici consigli: Giustizia e Pace, Pastorale dei Migranti e degli Itineranti, Operatori Sanitari e Cor Unum. L’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, segretario delegato di Giustizia e Pace, è tra coloro che partecipano alle riunioni, e in esclusiva con ACI Stampa racconta quali sono i criteri con i quali si sta lavorando al nuovo dicastero.
“Non so se riuscite ad immaginare cosa voglia dire per noi restare qui a sessanti metri dalla linea del fuoco”. Sono le parole di padre Ibrahim Alsabagh, frate francescano e parroco di Aleppo in Siria, che in un libro “Un istante prima dell’alba” racconta come in un diario, giorno dopo giorno, le cronache di guerra, ma anche di speranza di quella “amata e martoriata” Siria, come definita spesso da Papa Francesco nei suoi numerosi appelli di pace.
Ieri Padre Arturo Sosa Abascal si è presentato alla stampa nella sua nuova veste di Preposito Generale della Compagnia di Gesù. ACI Stampa ha parlato di lui con il gesuita Antonio Spadaro, Direttore de La Civiltà Cattolica ed elettore alla 36/ma Congregazione Generale della Compagnia.
Uno spazio gestito da tre ragazzi per approfondire aspetti quotidiani della vita di un giovane cristiano, fatta di dubbi, incertezze, esperienze e gioie. E’ la trasmissione “Giovani in Cammino”, in onda sulla radio web “Radio giovani arcobaleno”. ACI Stampa ha parlato di questa iniziativa con una delle tre speaker e redattrici della trasmissione radiofonica, Alessia Lo Giudice e con uno dei responsabili, Andrea Cocco.
Monsignor Gianrico Ruzza è il vescovo ausiliare della diocesi di Roma per il settore Centro. Prima era parroco di San Roberto Bellarmino ai Parioli, la chiesa della quale era titolare il cardinale Jorge Mario Bergoglio fino al 13 marzo 2013 quando fu eletto Papa, ogni giorno si adopera per il bene di sacerdoti e parrocchiani. In un’intervista ad ACI Stampa racconta l’esperienza del Giubileo nelle parrocchie e la sua missione.
Le parole del Papa sulla famiglia sono anche un appello a guardare alla famiglia dei cristiani, e alla sola cosa che unisce: la parola di Dio. Ne è convinto il vescovo Jerzy Mazur, di Elcki, in Polonia. È stato missionario in Siberia, poi espulso dalle autorità russe, e ora è presidente della Commissione Missionaria della Conferenza Episcopale Polacca e responsabile di tutti i missionari della Polonia inviati in tutto il mondo.
Ascoltare, leggere, crescere. E’ il filo conduttore della decima edizione della Libreria Editrice Vaticana a Pordenone. L’evento si presenta con una serie di eventi mirati a far conoscere operatori, testimoni e produzioni editoriali. La conoscenza di questa realtà permetterà a sua volta di far crescere l’attenzione dei lettori. ACI Stampa ha intervistato il direttore della Libreria Editrice Vaticana, Don Giuseppe Costa:
L’assenza della delegazione della Chiesa georgiana alla Messa del Papa? Decisa all’ultimo momento, ma con profondo rispetto per il Pontefice. Le relazioni con la Chiesa cattolica? Sono buone, facciamo molte cose insieme, e in molti campi. Perché allora non è possibile nemmeno una preghiera comune? Sono i canoni che ce lo impediscono.
Cosa è cambiato in Georgia dai tempi della visita di San Giovanni Paolo II? Moltissimo in termini politici.. Ma pochissimo in termini ecclesiali, perché la Chiesa ortodossa considera tutte le altre confessioni cristiane come suoi rivali. Lo racconta ad ACI Stampa Padre Akaki Chelidze, Cancelliere dell’Amministrazione Apostolica del Caucaso per il rito latino
Una ricetta per arginare prima e sconfiggere poi “un ordine mondiale senza Dio”. E quanto il Cardinale Angelo Bagnasco - Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana - propone in questa intervista esclusiva rilasciata ieri sera ad Acistampa, al termine della processione eucaristica, uno dei momenti clou del Congresso Eucaristico Nazionale in corso nella città ligure.
A due anni di distanza dal loro martirio è stata ricostruita in un libro la vita delle 3 missionarie uccise in Burundi nel 2014: Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernardetta Boggian. Papa Francesco le definì “religiose zelanti, generose testimoni del Vangelo”. “Va’, dona la vita! Storia, parole, morte di tre missionarie saveriane in Burundi” (Editrice Missionaria Italiana) è il nome di questo volume, curato da Teresina Caffi, che racconta i loro lunghi anni di missione tra America latina e Africa, il loro impegno rispettivamente come catechista, ostetrica e formatrice, e la loro fine drammatica. ACI Stampa ha intervistato la curatrice del libro, Teresina Caffi.
“Pit Stop: questa Gi.Fra. promette bene. #seminatoridisperanza”. Con questo slogan è ripartita la Gi.Fra. (Gioventù Francescana) d’Italia, in occasione del proprio Capitolo Spirituale Elettivo Nazionale, vissuto dal 25 al 28 Agosto in quel di Santa Maria degli Angeli. Ad Assisi la Fraternità tutta riunita in assemblea, dopo aver invocato lo Spirito Santo, ha individuato quei giovani che accompagneranno il cammino di tutta la Gi.Fra. Tra loro il Presidente Riccardo Insero, che in un’intervista ad ACI stampa ha raccontato il lavoro, le attività e l’importanza della Gi.Fra.
C’è ancora l’eco del milione riunite a Blonia, e poi dei due milioni a Campus Misericordiae. Un mese dopo la Giornata Mondiale della Gioventù, Cracovia è tornata alla normalità. La normalità di una città inserita in un contesto cristiano, nonostante il comunismo, nonostante la campagna secolare. Lo racconta ad ACI Stampa Krzyzstof Szczerski, ministro degli Esteri del gabinetto del presidente polacco Duda.
La Chiesa di Albania celebra la sua santa di origine: Madre Teresa. Lo fa con un concerto presso la Basilica di San Paolo a Roma alle ore 19e30 del 3 Settembre e lo fa con una rappresentanza della Chiesa del Kosovo, della Macedonia e del Montenegro che parteciperanno numerosi alla canonizzazione il 4 Settembre. ACI Stampa ne ha parlato con il Vescovo Dode Gjergji, Amministratore apostolico del Kosovo, e con l’Arcivescovo emerito del Montenegro, Zef Gashi.
Madre Teresa, che verrà proclamata santa il prossimo 4 settembre, fin dall’inizio ha sempre avuto il sostegno della Santa Sede e in particolare dei papi, che hanno seguito e ammirato il suo esempio di amore assoluto verso i poveri e sofferenti. Non solo l’amicizia con Giovanni Paolo II, come tutti sanno, ma anche la stima e la conoscenza con Papa Paolo VI. ACI Stampa in un’intervista ne ha parlato con il biografo ufficiale di Madre Teresa, Don Lush Gjergji, che ha scritto quindici volumi sulla vita della Santa albanese.
“Esiste ancora l’Europa?” Quando ha scelto il tema per il raduno annuale dei suoi ex studenti, Benedetto XVI lo ha fatto ponendo questa domanda. Una esitazione che ha “colpito” padre Stephan Horn, coordinatore dello Schuelerkreis e già assistente universitario di Joseph Ratzinger. In una conversazione con ACI Stampa, padre Horn ha presentato il tema e ha sottolineato che la riflessione di Benedetto XVI ruota tutta intorno ad un concetto: è la fede che può salvare la filosofia, l’etica, e creare una nuova società.
Seguire l’esempio e le orme di Santa Chiara, la collaboratrice per eccellenza di San Francesco d’Assisi, colei che amò la povertà più di se stessa e che fondò un ordine caratterizzato esclusivamente dalla preghiera e dalla contemplazione di Dio. A distanza di quasi 800 anni e nel giorno della sua festa, sr. Maria Chiara della Divina Volontà, Madre Abbadessa nella Fraternità delle Clarisse Eremite di Fara in Sabina, racconta in un’intervista ad ACI Stampa la vita e le attività del suo monastero di clausura vicino Rieti, nel Lazio.
La Marcia Francescana è un cammino di dieci giorni per giovani, dai 18 ai 32 anni circa, che desiderano impegnarsi in un breve itinerario spirituale per dare luce alla propria vita interiore e così raggiungere a piedi la meta di Assisi che coinvolge ogni anno qualche migliaio di giovani di tutta Italia e dell’Europa. Destinazione? Assisi e con essa la Festa del Perdono e la promessa di quel paradiso desiderato per tutti tutti dal poverello di Assisi, San Francesco. Frate Francesco Piccolo, Responsabile dell’animazione vocazionale e frate minore della provincia di Napoli, commenta ai microfoni di ACI Stampa la marcia “Alle porte del cielo” dei ragazzi della diocesi di Napoli.