Cosa sono le finanze del Papa? Come si sono strutturate? Come funzionano e perché esistono? Sono moltissimi i libri che affrontano il tema, e lo fanno quasi sempre da un punto di vista giornalistico o scandalistico. A volte non tengono in considerazione le peculiarità della Santa Sede e dello Stato di Città del Vaticano. Altre volte si traducono in un semplice attacco, mosso sull’onda degli scandali. Mancava, però, un lavoro realmente scientifico sull’argomento.
Nessuno è periferia nella Chiesa. Lo dice il Cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione della Evangelizzazione dei Popoli, raccontando la sua esperienza nei territori della prima evangelizzazione, nella Colombia amazzonica. “Perché si deve far capire a tutti che, sì, magari da un punto di vista geografico si può essere lontani da altri centri. Ma che sono sempre nel cuore della Chiesa”.
È stato segretario dell’arcivescovo Oscar Romero, beatificato come martire. Ma il neo cardinale Gregorio Rosa Chavez, ausiliare di El Salvador, ci tiene a sottolineare che tutto il suo Paese è “un Paese martire”. Ed è un martirio che continua ogni giorno, nonostante tutto, racconta il neo porporato ad ACI Stampa.
Della situazione dei Rohingya, Papa Francesco ha parlato più e più volte. Si tratta di una minoranza musulmana, che vive tra Birmania, Bangladesh, Pakistan, Malesia, Thailandia e Arabia Saudita, e la cui ondata migratoria tocca anche l’India. Ed è di questa situazione che il vescovo indiano Oswald Jaipur Lewis ha parlato al seminario sul Global Compact organizzato il 12 e 13 giugno dalla sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale.
Ieri a Roma è stato presentato il Rapporto 2016 Caritas Migrantes, dedicato in maniera particolare al mondo giovanile. Un tema che la Chiesa sta battendo da tempo e al quale sarà dedicato il prossimo Sinodo, in programma nell'ottobre 2018. Di tutto questo ACI Stampa ha parlato con Monsignor Guerino Di Tora, Vescovo Ausiliare di Roma e Presidente della Fondazione Migrantes.
Il dibattito internazionale sulla corruzione che si è tenuta in Vaticano lo scorso 15 giugno rappresenta il punto di arrivo di un percorso cominciato tempo fa. Perché già, nell’ambito dell’allora Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace – ora Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale – si erano fatti degli incontri informali sulla corruzione. Tra i partecipanti, l’arcivescovo Michele Pennisi di Monreale, che era membro del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
Al 1° gennaio 2016 i migranti arrivati in Italia erano 1.217 in più rispetto all'anno precedente. Un aumento pari allo 0,03%. Lo afferma il Rapporto Caritas Migrantes 2016 presentato oggi a Roma.
Nessuna presa di posizione politica, ma un impegno deciso a favore dell’accoglienza in una opinione pubblica divisa: Péter Szőke, della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Ungherese, spiega così la situazione immigrazione nel suo Paese.
Tre milioni di pellegrini ogni anno si recano in preghiera alla Basilica di Sant’Antonio a Padova. Oggi in tutta Italia si celebra la solennità di uno dei santi più amati. Nella Basilica a lui dedicata si trova la quasi totalità dei resti mortali di sant'Antonio. Pellegrini e fedeli da tutto il mondo sostano in preghiera davanti alla tomba.
Martedì 13 giugno Padova festeggia sant’Antonio, che a 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra i Canonici Regolari di Sant’Agostino. Nel 1219 è ordinato sacerdote, mutando il nome in Antonio. Su mandato dello stesso san Francesco, predica in Romagna e poi nell’Italia settentrionale e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell’Italia settentrionale proseguendo nell’opera di predicazione. Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero e, sentendosi male, chiede di rientrare a Padova, dove muore. Subito dopo la morte la sua ‘fama’ di predicatore varcò i confini italiani.
Non era solo un regime ateo, era piuttosto un regime anti-teista quello che per cinquanta anni ha colpito l’Albania. Eppure, la fede è rimasta. E oggi, nonostante i problemi finanziari e la mancanza di sacerdoti, la Chiesa è un punto di riferimento imprescindibile per la società. È questo il ritratto della Chiesa di Albania che i vescovi del Paese hanno portato nell’incontro con Papa Francesco per la loro visita ad limina.
"L'ospitalità non è il dare qualcosa, ma è il dare tutto, è l'implicazione di tutta la vita”. Si basa su queste parole il motto della Casa Famiglia “Fontana Vivace”, nel cuore di Genova, nel quartiere più chic della città.
Madre Maria Rosa è Nata a Udine, ha 59 anni ed è la settima di otto fratelli. Da più di trent’anni, vive come suora di vita contemplativa nel monastero dove Santa Rita ha trascorso 40 anni della sua esistenza, fino alla morte nel 1457, a Cascia. Negli ultimi dodici anni, per tre mandati consecutivi, Madre Maria Rosa ha affiancato nel ruolo di vicaria la badessa uscente, Madre Natalina Todeschini, alla guida della comunità composta da 28 suore di clausura. Da febbraio 2017 è lei la nuova Madre Badessa. ACI Stampa l’ha intervistata in occasione della Festa di Santa Rita appena trascorsa, il 22 maggio:
È una Chiesa a fianco della popolazione, che fa sue le sfide del Paese: così il vescovo Emmanuel Bishay di Luxor, che ha contribuito ad organizzare il viaggio di Papa Francesco al Cairo, racconta la Chiesa d’Egitto. Un mese dopo, è il momento di fare un bilancio, e guardare indietro all’impatto della visita.
Igino Kim Hee-jong, arcivescovo di Gwangju, è presidente della Conferenza Episcopale Coreana. Ma è arrivato a Roma con una missione particolare: inviato speciale per conto del neo-eletto presidente Moon Jae-in, per chiedere alla Santa Sede di fare da mediatore. Lo scopo finale? Un “patto per la pace”, una mediazione diplomatica che permetta alla penisola coreana di cominciare il percorso di riunificazione.
A San Pier Damiani è tempo di preparazione per la visita di Papa Francesco. Ad assicurarlo in un’intervista ad ACI Stampa è il viceparroco della comunità di San Pier Damiani a Casal Bernocchi, Don Eduardo Contreras. Il Pontefice arriverà nella periferia sud di Roma alle ore 16 e passerà tutto il pomeriggio con i parrocchiani di Acilia. Prima di Francesco, altri due pontefici avevano fatto visita alla parrocchia del Cardinale Vicario Agostino Vallini: Paolo VI nel 1972 e Giovanni Paolo II nel 1988.
Il 13 maggio 1917 la Madonna appariva per la prima volta a Fatima. A distanza di un secolo, Papa Francesco si recherà - dopo Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI - a pregare sul luogo delle apparizioni. Di Fatima, del messaggio della Vergine e della sua attualità ACI Stampa ha parlato con il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato emerito, che da Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede incontrò a più riprese Suor Lucia dos Santos, una dei tre pastorelli testimone delle visioni delle apparizioni.
Cresce in Egitto l’attesa per il viaggio che papa Francesco compirà il 28 e 29 aprile. Lo slogan scelto per la visita, ‘Il Papa della Pace in un Egitto di Pace’, è una delle frasi che i copti ortodossi e cattolici amano ripetere più spesso per descrivere le aspettative per questo viaggio apostolico.
Durante la XVI Assemblea nazionale dell’Azione Cattolica italiana ‘Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale’ (Roma, Domus Pacis, 28 aprile – 1° maggio), sarà rinnovato il Consiglio nazionale per il triennio 2017-2020.
È una esperienza forte, quella che ha vissuto Jona. Una esperienza che l’ha portata a convertirsi al cristianesimo dall’Islam, la religione di tutta la famiglia che ormai però non la praticava più, e l’ha resa più forte e consapevole. Più capace di sognare, dice lei. Una esperienza che ha raccontato ai delegati del Simposio CCEE sull’accompagnamento dei giovani, che si è tenuto a Barcellona dal 28 al 31 marzo.