Superbia, avarizia, brama di potere, menzogna fomentano le guerre. In particolare quella lunga e sanguinosa della Repubblica Democratica del Congo. Uno stato al quale il Papa aveva dedicato una preghiera per la pace lo scorso 23 novembre e che è stato al centro ( insieme al Sud Sudan ) della tavola rotonda “Costruiamo insieme la pace”, organizzata alla Pontificia Università Urbaniana, dall’Unione dei Superiori Generali e dall’associazione “Solidarity for South Sudan”, con la collaborazione del Dicastero per il servizio dello Sviluppo Umano Integrale. E proprio ieri, Papa Francesco, ha lanciato un nuovo appello di pace per la Repubblica Democratica del Congo. ACI Stampa ne ha parlato con Suor Sheila Kinsey, Co-segretario esecutivo della Commissione JPIC dell’USG-UISG e organizzatrice dei lavori.
La pace, la lotta alla povertà, la mancanza di educazione e di opportunità lavorative per i giovani, i matrimoni forzati: sono solo alcune delle sfide principali per costruire la pace in Sud Sudan. Se n’è parlato alla Tavola Rotonda “Costruire la pace insieme”, un progetto nato per mantenere viva l’attenzione sul travagliato paese dell’Africa centrale. ACI Stampa ha affrontato l’argomento con John Ashworth, missionario in Sudan e in Sud Sudan, consigliere della Conferenza Episcopale, del Consiglio delle Chiese del Sud Sudan e di altre organizzazioni ecclesiastiche.
Per camminare verso una Chiesa povera per i poveri. E’ questo il nobile intento de “I Giovedì del Leoniano” organizzati dalla Famiglia Vincenziana. A 400 anni dalla Fondazione, i Vincenziani preparano un ciclo di incontri, da gennaio a maggio, aperti a tutti, presso il Collegio apostolico leoniano. ACI Stampa ha parlato dell’iniziativa con Padre Valerio, del Collegio Leoniano:
L’Incontro Mondiale delle Famiglie sarà la grande occasione per l’Irlanda per mostrare la bellezza della famiglia. Ne è convinto l’arcivescovo Eamon Martin di Arnagh, primate di Irlanda.
Una cattedra dedicata a Benedetto XVI è stata istituita dalla Notre Dame University di Louaize, in Libano, con lo scopo di approfondire l’identità cattolica dell’università e di celebrare l’identità intellettuale del Papa emerito.
“Mendicanti del Cielo - I Magi e il Natale” è il tema del nuovo ciclo di incontri biblici ideati e tenuti da fra Germano Scaglioni, docente di Nuovo Testamento. Il programma dell’iniziativa, in preparazione al Natale, prevede tre meditazioni. La prima si è tenuta sabato 2 dicembre sul tema “Abbiamo visto sorgere la sua stella”; la seconda, il 9 dicembre, “Dov’è il re dei Giudei?”; la terza e ultima, il 16 dicembre, dal titolo “Un’altra strada”. Tutti gli appuntamenti, con inizio alle ore 16, si tengono al Seraphicum a Roma e hanno ingresso libero. ACI Stampa ha intervistato per l’occasione il relatore, fra Scaglioni.
Da domenica 3 dicembre mons. Luciano Paolucci Bedini è il nuovo vescovo della diocesi di Gubbio, subentrando a mons. Mario Ceccobelli ed è considerato il sessantesimo successore di sant’Ubaldo Baldassini, patrono e protettore della città e della diocesi eugubina.
Non solo la Croce del Congresso Eucaristico Internazionale, che si terrà nel 2020 a Budapest. Dai vescovi ungheresi in visita ad limina che lo hanno incontrato lo scorso 20 novembre, Papa Francesco ha ricevuto anche una copia della Bibbia tradotta in lingua lovarì, la lingua più usata dai rom, che prelude ad una liturgia nella lingua degli zingari, una minoranza che rappresenta l’8 per cento della popolazione ungherese. Di questo, delle prospettive del prossimo Congresso Eucaristico, e delle sfide dell’Ungheria ha parlato con ACI Stampa il Cardinale Petr Erdo, arcivescovo di Ezstergom-Budapest.
Tre giorni in Arabia Saudita, prima di partire alla volta di Roma per partecipare alla plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura. Quella del Cardinale Bechara Boutros Rai, patriarca dei Cattolici di rito maronita, è stata una visita storica, che solo per un accidente è coincisa con le dimissioni del premier Saad Hariri proprio mentre questi era in territorio saudita.
Viaggio in Myanmar, tre richieste per il Papa: quella di non usare il termine Rohingya durante il viaggio; quella di includere un incontro riservato con il generale dell’esercito del Myanmar; e quella di aggiungere un incontro con i leaders del tavolo del dialogo interreligioso. Questo ha domandato il Cardinale Charles Maung Bo a Papa Francesco, alla vigilia del viaggio del Papa in Myanmar.
“Ogni momento è un dono”. Lo ripete Domenico Mangano, la sera del 21 dicembre 2001. Quella notte, dopo 63 anni d’infaticabile e intenso impegno nel lavoro, in politica e nel sociale, conclude la sua vita terrena. Adesso, chi lo ha conosciuto e in primis il Movimento dei Focolari, che Domenico aveva abbracciato nel 1974, sta portando avanti la causa per il suo processo di beatificazione. Domenico è stato definito da tutti un cittadino attivo e pieno di risorse, un laico impegnato e combattivo, un politico focoso e pungente e infine un cristiano autentico e ricco di fede. ACI Stampa ha incontrato il postulatore della causa di beatificazione di Mangano, il dottor Waldery Hilgeman.
Cosa significa ricordare il centenario della Rivoluzione d'Ottobre? Intervista al direttore responsabile del portale d’informazione ‘Russia Cristiana’, dott.ssa Marta Carletti dell’Asta.
La Santa Sede verso la Russia e la Chiesa Ortodossa Orientale. E’ il titolo della conferenza stampa che si è svolta in questi giorni presso la Pontificia Università Gregoriana, in cui si è concentrata l’attenzione sul dialogo ecumenico con le chiese ortodosse, i cui frutti cominciano a maturare in Paesi in cui la convivenza è sempre stata storicamente difficile. ACI Stampa ne ha parlato con l'Arcivescovo di Minsk Tadeusz Kondrusiewic.
La necessità di esercitare una libertà responsabile. Il rafforzamento del tema della libertà religiosa, non solo al di fuori dei confini dell’Unione Europea, ma anche al suo interno. L’importante contributo cristiano alla costruzione di una nuova Europa. Jan Figel, inviato speciale dell’Unione Europea per la Promozione della Libertà Religiosa al di fuori dell’UE dipana questi temi in una esclusiva ad ACI Stampa.
C’è un documento che è fondamentale nel processo di beatificazione e canonizzazione di una persona che abbia raggiunto fama di santità: si chiama Positio, ed è compito del postulatore della causa di compilarlo, mettendo insieme le informazioni sulla vita del possibile santo, e raccontando non tanto quello che ha fatto in vita, ma il modo in cui ha vissuto il suo rapporto con Dio. È una “biografia dell’anima”, spiega in un colloquio con ACI Stampa padre Antonio Marrazzo, redentorista, che cura oltre quaranta cause di beatificazione e canonizzazione, tra le quali quelle del Beato Paolo VI e del vescovo Jesus Emilio Jaramillo, beatificato da Papa Francesco durante il viaggio in Colombia.
La secolarizzazione come problema, ma anche come sfida da affrontare, e da superare con l’evangelizzazione. Il Cardinale Jozef de Kesel, arcivescovo di Bruxelles-Malines, non ha una visione pessimista sulla situazione che si sta vivendo in Europa. Lo racconta ad ACI Stampa.
Si è conclusa ieri a Cagliari la 48/ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Dell’evento e dei suoi obiettivi abbiamo parlato con il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente del CCEE, già Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Si chiude oggi a Cagliari la 48/ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Una occasione per offrire al Paese suggerimenti e proposte sul tema centrale del lavoro. Ma come si è preparata la diocesi ospitante? ACI Stampa lo ha chiesto all’Arcivescovo del capoluogo sardo, Monsignor Arrigo Miglio.
Ha preso il via ieri a Cagliari la 48/ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani sul tema “Il lavoro che vogliamo, libero, creativo, partecipativo, solidale”. Una fucina di idee e di proposte concrete per aiutare l’Italia su una delle problematiche più impellenti da sempre. Dell’organizzazione e degli obiettivi, Aci Stampa ha parlato con l’Arcivescovo di Taranto, Monsignor Filippo Santoro, Presidente del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani.
Come contrapporre la cultura della vita alla cultura della morte? Il Cardinale Wilhelm Jacobus Eijk ha una risposta precisa. “I cattolici – dice, sulla scorta di Benedetto XVI – devono essere minoranza creativa, in una società che mette sempre più da parte i valori cristiani”.