Il Cardinale Edoardo Francesco Pironio sarà presto beato. Lui, che come presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, realizzò le Giornate Mondiali della Gioventù. Con il sostegno e l'idea di Giovanni Paolo II. A deciderlo è stato Papa Francesco.
Il nome di Marcello Bedeschi è da sempre legato alle Giornate Mondiali della Gioventù. Quest’italiano ottantenne - oggi presidente emerito della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù parte all’epoca del Pontificio Consiglio per i Laici e oggi del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita - da 40 anni è impegnato nell’organizzazione delle GMG.
“Penso che i giovani rappresentano un certo barometro dei desideri, e di quello cui anela la umanità di oggi. Si parla molto della liberazione, della necessità di una liberazione, però mi sembra che i giovani hanno una coscienza che deve essere libera da diversi condizionamenti ideologici, dottrinali, politici, materialistici, edonistici, consumistici, e vedono sempre più una risposta trascendentale, però anche concreta sperimentale. E quella risposta è nel Vangelo”.
Ieri si è celebrata la XXXV Giornata mondiale della Gioventù e si è celebrata a livello diocesano. Il Papa lo ha ricordato all’ Angelus.