Bernini, il Salvatore e la Sindone. É il titolo suggestivo di in libro che racconta una ricerca, o meglio di una scoperta come racconta l'autrice Daniela di Sarra: "Mi colpì, anni fa, e cominciai a cercare il Volto di Dio nella natura.
Martedì 4 maggio la Chiesa torinese celebra la memoria liturgica della Sindone. E quest'anno la Santa Messa torna dopo molti anni nella meravigliosa Cappella del Guarini, parte del percorso dei Musei Reali. A celebrarla sarà l'Arcivescovo di Torino, Monsignor Nosiglia alle ore 18.
Riapre finalmente il #MuseoDellaSindone. Dopo la forzata pausa dovuta al lockdown da pandemia, l’unico centro al mondo stabilmente dedicato alla storia e alla ricerca scientifica sul Telo rimette le sue vetrine a disposizione del pubblico: affezionate famiglie torinesi e piemontesi, visitatori dall’Italia e dal mondo. Per il momento le aperture delle sale espositive di via San Domenico 28 a Torino si concentrano al pomeriggio, dalle 15 alle 18. Ma per tutta la settimana, dal lunedì alla domenica. 8 euro il costo dell’ingresso, con sconti per comitive e per i ragazzi.
Un nuovo modo nuovo occhi per vedere la Sacra Sindone. I ragazzi del Piemonte che oggi sono a Roma per pregare con il Papa la scorsa notte erano a Torino davanti al Sudario custodito nel duomo per pregare insieme.
La professoressa Emanuela Marinelli si occupa da quarant’anni di indagare la reliquia più conosciuta e affascinante, che ha attraversato secoli di storia, tra fede e scienza, miracolo e analisi. Questo lavoro inedito, portato a termine con l’aiuto dell’antichista professor Livio Zerbini dell’università di Ferrara e la “benedizione” del Cardinale Francesco Coccopalmerio, intende rappresentare lo stato dell’arte delle conoscenze internazionali sul Sacro Lino. Tutto raccolto in un libro, "La Sindone. Storia e Misteri", giunto alla sua 18esima edizione. ACI Stampa ne ha parlato con l’autrice Emanuela Marinelli e il professore e archeologo Livio Zerbini.