Concludiamo il nostro cammino ignaziano in una chiesa particolare. E' quella della Madonna del Buon Consiglio a via del Cardello non lontano dai Fori Imperiali.
La passeggiata romana alla ricerca delle memorie ignaziane e dei gesuiti tocca molti dei più belli e famosi palazzi della città da metà del '500 fino a tutto il '700 ad indicare un legame indissolubile tra Roma e la Compagnia di Gesù dovuta non solo al legame con il Papa, ma al servizio della città.
Che fu della vita dei gesuiti a Roma dopo la morte di Sant' Ignazio? Anche questo è un argomento utile per qualche passeggiata romana ora che ci sono meno turisti confusi e poco capaci di vedere altro se non il Colosseo.
Nei dintorni di Roma ci sono altri due luoghi con memorie ignaziane che vale la pena di visitare: Frascati e Tivoli.
Allontanandoci dalla cinta muraria di Roma, dal centro antico, si trovano nei dintorni degli importantissimi luoghi ignaziani.
La devozione per i primi martiri cristiani si vedeva in Ignazio anche nei pellegrinaggi del 1537 e del 1541. La Chiesa di San Sebastiano "ad catacumbus" fu infatti visitata anche perché faceva parte del famoso itinerario delle "sette chiese".
Oltre a San Paolo memorie speciali ignaziane si possono trovare nella Basilica di San Giovanni in Laterano nei pressi della quale nel giorno della professione del 1541 pranzarono i gesuiti, il pasto lo aveva preparato un quattordicenne: Pietro Ribadeneira.
I cammini ignaziani a Roma alla ricerca di curiosità e memorie del santo spagnolo sono interessanti anche lontani dal centro. A cominciare dalle quattro basiliche papali.
Lasciamo Porta del Popolo e la sua piazza e arriviamo attraverso via del Corso a quella zona che sarebbe diventata la piazza della chiesa di Sant' Ignazio.
Uno dei luoghi legati alla memoria di Sant'Ignazio di Loyola a Roma è Palazzo Madama.
Lasciandosi alle spalle il Tevere e andando verso Piazza Navona incontriamo ancora moli luoghi della Roma del '500 legati a sant' Ignazio.
Proseguendo il cammino ignaziano verso Campo de' Fiori ci sono due palazzi carichi di ricordi.
Riprendiamo il nostro pellegrinaggio romano sulle orme di Sant' Ignazio di Loyola. A 400 anni dalla canonizzazione proprio a Roma, la città ha ancora tanto da raccontare.
Al termine di questa prima serie di tappe ignaziane a Roma è bene ricordare una bellissima iniziativa dedicata proprio agli "Itinerari Ignaziani" Una iniziativa nata nel 2018 a per promuovere la conoscenza dei luoghi in cui ha vissuto sant’Ignazio di Loyola a Roma, la spiritualità e la preghiera nei luoghi della fede.
Anche la fortezza di Castel Sant' Angelo è un luogo di memorie ignaziane. Nel nostro percorso romano sui passi di Sant' Ignazio di Loyola dopo San Pietro arriviamo appunto al Castel Sant'Angelo.
Nelle vicinanze di Piazza San Pietro e della grandiosa fabbrica c'era si sa tutto il quartiere della Spina di Borghi. Anche uno di questi palazzi è significativo per ripercorrere la "Roma ignaziana".
Quando Sant' Ignazio viveva a Roma la basilica di San Pietro altro non era che il grande cantiere voluto da Giulio II. I lavori erano iniziati nel 1547 e la basilica di Costantino spariva per far posto a quella pensata da Michelangelo.
Il 20 maggio del 1521 Ignazio di Loyola, prode cavaliere, veniva ferito e reso zoppo per tutta la vita. Ma da qual giorno la vita fu del tutto nuova per lui.