Mura medievali, palazzi rinascimentali, ponti e vicoli... E tante chiese, ricche di tesori artistici incomparabili, sui cui sagrati si svolgeva una vita "pittoresca" e innocente, mentre si diffonde l'aria lieve e sfumata e si svelano i paesaggi idilliaci della campagna e dei colli circostanti. Ecco cos' era la Firenze ottocentesca, quella che amavano alla follia torme di stranieri imbambolati in arrivo da tutte Europa e poi da Oltreoceano. Le stesse, centuplicate, che invadono e soffocano oggi la città, turisti mordi e fuggi, che in fondo credono si ritrovare le stesse cose.