Tutta la struttura della carità di cui abbiamo parlato veniva supportata da una serie di iniziative personali dello stesso Papa, anzi di cui il Papa era protagonista. C’erano, infatti, alcuni momenti dell’anno in cui il Papa serviva personalmente il pranzo ai poveri. Non pranzava con i poveri. Era proprio colui che serviva a tavola.
La Chiesa sin dalle origini si è definita attraverso la carità. Gli Atti degli Apostoli infatti descrivono la Chiesa nascente come concorde nella preghiera e nella carità. Una tale dimensione si è approfondita in maniera del tutto peculiare a Roma, con l’arrivo degli apostoli Pietro e Paolo. Il Papa, successore di Pietro, è stato percepito come “il padre dei poveri”. In sostanza è l’atteggiamento mutuato da Gesù verso il povero, il piccolo, la vedova e gli ultimi. Roma vedrà così nel corso dei secoli una mirabile storia di carità che significherà anche istituzioni, cerimonie e strutture.
L’atteggiamento caritatevole del Papa veniva sottolineato in alcuni riti, come quelli di avvento di pontificato. Monsignor Sanchirico racconta che “nel secondo millennio, gli ordini romani che vanno dalla metà del XII secolo al XIV secolo, descrivono anche la realtà del Papa in questi particolari momenti. L’Ordo Romano XII, scritto da Cencio Camerario, il futuro Onorio III, ci parla ad esempio dell’elemosina che il Papa elargiva in particolari luoghi lungo il suo percorso da San Pietro a San Giovanni in Laterano per la presa di possesso dopo l’incoronazione”.
Che la missione stessa dei Papi fosse permeata di carità lo dimostra un paramento che era usato fino alla riforma liturgica successiva al Concilio Vaticano II, e che serviva a ricordare che il Papa era prima di tutto dispensatore di carità ed elemosina: il succintorio.
Da sempre, la Chiesa cattolica si occupa degli ultimi, dei più marginalizzati della storia, dei poveri. Da sempre, la fede cattolica è andata di pari passo con la cura dei derelitti, con un impegno che veniva direttamente dal fatto che Cristo stesso aveva fatto così, che Cristo stesso aveva, con la sua venuta, dato a tutti gli uomini la dignità dei Figli di Dio e fratelli del suo figlio. Nessuno deve essere escluso.