Lo scorso 27 febbraio si è celebrata Messa in onore di san John Henry Newman, appuntamento annuale in occasione del suo compleanno che cade il 21 febbraio. Ad ospitarla come sempre la Cappella del Palazzo di Propaganda Fide, dove si trova l’altare su cui Newman offrì la sua prima Messa da sacerdote cattolico.
L’8 dicembre 2020, Solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria, è stata benedetta la nuova sede dell’International Centre of Newman Friends a Roma.
Roma è vuota. Le immagini della città senza turisti sono surreali e ricordano solo il tempo della II Guerra mondiale. Coprifuoco si chiamava allora. Ma Roma resta comunque il sogno di chi la visita o l’ha visitata e di chi la visitava. Sogni che a volte si infrangono quando si scontrano con la realtà.
“A differenza di santi come Padre Pio o Teresa di Lisieux, probabilmente non sarà il tipo che catturerà l'immaginazione popolare. Era soprattutto un sacerdote e impegnato per la maggior parte della sua vita nei normali doveri della sua vocazione”
La canonizzazione ieri di John Henry Newman è una occasione anche per ricordare che proprio 10 anni fa Benedetto XVI aveva firmato la Costituzione Apostolica Anglicanorum Cœtibus per accogliere la richiesta da parte di gruppi di fedeli anglicani, che professano la fede cattolica, di entrare anche corporativamente nella piena comunione cattolica.
Ordinato sacerdote cattolico nel 1847, dopo un breve tempo di studio a Propaganda Fide in Roma, Newman fondò l’Oratorio di San Filippo Neri a Birmingham.
Dopo gli studi nel Trinity College a Oxford, Newman fu eletto Professore dell’Oriel College e divenne ministro anglicano e più tardi vicario di St. Mary’s, la chiesa dell’Università di Oxford.
Tra i fedeli in Piazza San Pietro il 13 mattina alla cerimonia di canonizzazione di John Henry Newman ci sarà anche il Principe dio Galles che dopo la messa assisterà a un ricevimento presso il Pontificio Collegio Urbano.
Il 13 ottobre 2019 il Santo Padre dichiarerà santo uno dei più grandi pensatori cristiani dell’epoca moderna: John Henry Newman. Il noto Teologo inglese previde molte delle sfide del nostro tempo e si impegnò con coraggio e umiltà a servire la causa della Verità.
“Quando Newman una volta sentì dire che l’avrebbero chiamato santo, scrisse con il suo umorismo secco: “Non sono portato a fare il santo, è brutto dirlo. I santi non sono letterati, non amano i classici, non scrivono romanzi… Mi basta lucidare le scarpe ai santi, se san Filippo in cielo avesse bisogno di lucido da scarpe” (LD XIII 419).
"Guidami Tu, o Luce gentile/in mezzo all'oscurita' che mi avvolge, sii Tu a condurmi (...) Ero guidato dall'orgoglio; / non ricordare i miei anni passati/non ricordare gli anni passati".
“Il motto del Cardinale Newman, Cor ad cor loquitur, “il cuore parla al cuore”, ci permette di penetrare nella sua comprensione della vita cristiana come chiamata alla santità, sperimentata come l’intenso desiderio del cuore umano di entrare in intima comunione con il Cuore di Dio”.