“Per alcuni tra voi, come pure per altri appartenenti a diverse comunità religiose, sulla gioia della festa getta un’ombra il ricordo dei propri cari che hanno perso la vita o i loro beni o sofferto fisicamente, mentalmente e persino spiritualmente a causa della violenza.” Il messaggio del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso a firma del cardinale presidente Jean-Louis Cardinale Tauran In occasione del mese del Ramadan e per la festa di ‘Id al-Fitr mette in luce la violenza che “Comunità etniche e religiose in numerosi Paesi del mondo hanno patito sofferenze enormi ed ingiuste: l’assassinio di alcuni dei loro membri, la distruzione del loro patrimonio culturale e religioso, emigrazione forzata dalle loro case e città, molestie e stupro delle loro donne, schiavizzazione di alcuni dei loro membri, tratta di esseri umani, commercio di organi, e persino la vendita di cadaveri!” Un dramma perchè questi crimini sono resi ancora più odiosi dal “ tentativo di giustificarli in nome della religione.”
Buddisti e cristiani devono essere uniti “per contrastare la schiavitù moderna”. E’ la richiesta che emerge dal messaggio inviato dal cardinale Jean Louis Touran ai buddisti in occasione del Vesakh, la festività in cui si commemorano i principali avvenimenti della vita di Buddha.