Era ritornato nel monastero di Mar Elian, dove era stato con padre Paolo Dall’Oglio, e stava lavorando alla ricostruzione. E come padre Dall’Oglio era stato rapito dall’ISIS, anche se, a differenza di padre Dall’Oglio, lui ha riavuto la libertà. Ora, padre Jacques Mourad, 53 anni, di Aleppo, è stato confermato da Papa Francesco come nuovo arcivescovo di Homs dei Siri, dando così una voce e una speranza ad una comunità molto provata dal conflitto in Siria, come quello di Mar Elian.
“La vera conversione che Dio ci invita a vivere è la conversione del cuore”. Padre Jacques Mourad, monaco prima del monastero di Mar Musa e poi di quello di Mar Elian in Siria, rapito dall’ISIS nel 2015 e fuggito rocambolescamente dopo cinque mesi, ha raccontato la sua esperienza a Bracciano, lo scorso 8 febbraio, all’evento “Una voce dal deserto” organizzato nella parrocchia del Santissimo Salvatore.
La Siria è una terra difficile per i cristiani. E ancora di molti sacerdoti rapiti non si sa il destino. Uno di loro però dopo quattro mesi e venti giorni di detenzione ha deciso di rendere al mondo la sia testimonianza.
Dopo il rapimento in Siria, interviene padre Jacques Mourad. “La mia liberazione è stata un vero miracolo”, scrive il sacerdote in una lettera inviata al responsabile di Aiuto alla Chiesa che Soffre per il Medio Oriente, padre Andrzej Halemba . Ma, spiega, “la situazione si aggrava di giorno in giorno, al punto che mi è molto difficile intravedere soluzioni possibili”.
Domani sera in Italia si pregherà per i martiri cristiani e per i perseguitati, e mentre il mondo si preoccupa per il sito archeologico della antica città di Palmira, in Siria un altro sacerdote è stato rapito due anni dopopadre Paolo Dall’Oglio. Padre Jacques Mourad è stato rapito a Qaryatayn e fa parte della comunità monastica del Deir Mar Musa monastero a circa 80 chilometri a nord di Damasco. Ieri il monaco è stato rapito nella piccola città della Siria centrale ad un centinaio di chilometri da Palmira dove da dodici anni guidava la parrocchia siro-cattolica locale e viveva nel monastero Mar Elias.