Il viaggio a Lesbo? Una decisione spontanea. Le dinamiche dell’economia mondiale? Qualcosa di preoccupante. La libertà religiosa? Il dramma è che si fatica a comprendere che si deve difendere. L’arcivescovo Ivan Jurkovic, nuovo osservatore permanente della Santa Sede, ha incontrato Papa Francesco il 14 aprile. L’11 ha dato il suo primo discorso a Ginevra nella sua nuova veste di osservatore, cui è arrivato dopo diversi anni come nunzio apostolico in Russia. E con il Papa ha parlato anche del viaggio a Lesbo, come ha raccontato in una intervista a Radio Vaticana.
Non bastano le armi, per quanto sofisticate. In questo momento, per combattere la “guerra asimmetrica” e il “flagello del terrorismo” che si sta abbattendo sul mondo serve piuttosto “restaurare la giustizia, il rispetto per i diritti umani, il rispetto per i diritti delle minoranza, la partecipazione politica e lo sviluppo integrale”. Lo dice l’arcivescovo Ivan Jurkovic, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ufficio ONU di Ginevra.
L’arcivescovo Ivan Jurkovic è il nuovo Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ufficio ONU di Ginevra. Prende il posto dell’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, che lascia al compiere dei 75 anni dopo aver trascorso più di dieci anni alle Nazioni Unite.