Proseguono in Vaticano i lavori della 73/ma Assemblea Generale della Cei, aperta ieri con l'intervento di Papa Francesco. Stamane ha preso la parola per la prolusione iniziale il Cardinale Presidente Gualtiero Bassetti.
Era il 2 maggio di 30 anni fa e a Genova moriva il Cardinale Giuseppe Siri, Arcivescovo emerito della città ligure. Guidò l’Arcidiocesi dal 1946 al 1987.
"L’orizzonte del lavoro è stato sintetizzato da papa Francesco in quattro aggettivi: libero, creativo, partecipativo e solidale". Lo ricorda la Conferenza Episcopale Italiana nel messaggio in occasione della Festa del Lavoro, il prossimo 1 maggio.
"Aiutiamoci a essere casa della comunione, aiutiamoci a lasciarci riconciliare dal Signore, e potremo favorire il processo di unità cui è chiamata la collettività civile. Non pensiate che sia poca cosa il contributo che possono dare le comunità cristiane, anche piccole, e perfino i singoli credenti, alla trasformazione di un Paese". Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia e Presidente della CEI, intervenuto ieri sera a Trieste alla Cattedra di San Giusto.
Rispondendo a quanto ordinato da Papa Benedetto XVI attraverso l’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Cardinale William Levada, la Conferenza Episcopale Italiana ha pubblicato nei primi mesi del 2014 - durante i primi mesi di pontificato di Papa Francesco - le linee guida per i casi di abusi sessuali su minori da parte di membri della Chiesa.
La Parola del Signore ha “la forza di liberare il nostro spirito dal male del peccato, e quanta capacità essa abbia di penetrare nelle pieghe della società per farla rivivere e per rendere la vita di ognuno più umana e più santa”. Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, nell’omelia pronunciata durante la Messa celebrata stamane a Roma nel centenario dell’Appello ai «liberi e forti» e nel 60° anniversario della morte di don Luigi Sturzo.
“Non temo tanto le difficoltà, quanto lo scoraggiamento e la sfiducia, che costituiscono il terreno sul quale il male attecchisce e cresce. Temo l’indifferenza con cui il male si impadronisce delle nostre paure per trasformarle in rabbia. Temo l’astuzia che si serve dell’ignoranza. Temo la vanità che avvelena gli arrivisti. Temo l’orizzonte angusto dei luoghi comuni, delle risposte frettolose, dei richiami gridati. La relazione cristiana non è un galateo o una lezione di buone maniere, bensì una disposizione del cuore e della mente, una scoperta di quanto sia possibile affrontare anche i problemi più impegnativi quando si ha amore. Per questo preghiamo: per pensare meglio e agire con discernimento e concretezza, criteri a cui più volte il Santo Padre ci richiama”. Così il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Cei, aprendo oggi i lavori del consiglio episcopale permanente.
Come ci raccontano le Fonti Francescane, il Poverello di Assisi “desiderava fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, per poter in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato. In quella scena, infatti, si onora la semplicità, si esalta la povertà, si loda l’umiltà’”. Ancora oggi, nei presepi viventi più belli d’Italia, si cerca di recuperare quell’ essenza francescana del primo presepe vivente di Greccio.
Un’udienza privata - breve e non annunciata - quella che stamane Papa Francesco ha concesso a Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
“L'Italia ha un bisogno forte dell'Europa e l'Europa ha una necessità vitale dell'Italia. Non credo che nessuno ci guadagnerebbe da un ipotetico distacco”. Oggi “è assolutamente necessario rilanciare un progetto europeo in cui l’Italia possa svolgere un ruolo da attore protagonista. Rilanciare significa anche rivedere, migliorare, riformare: non distruggere”. Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Cei, intervenendo al convegno "La nostra Europa".
Ad un anno dalla 48/ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, la Conferenza Episcopale Italiana ha pubblicato gli atti di quella esperienza ecclesiale. E di lavoro degno - tema centrale dell’assise cagliaritana - ACI Stampa un anno dopo ha parlato con Don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana.
“Quello di Cagliari è stato un metodo sinodale. Abbiamo iniziato dall’ascolto delle situazioni e delle sofferenze, legate al mondo del lavoro. L’altro aspetto è la valorizzazione delle buone pratiche nella costruzione di lavoro. Quello che mi interessa evidenziare è il nucleo centrale di Cagliari: il lavoro degno. La dignità del lavoro è la condizione per un lavoro buono, va difesa e promossa. Parte una prospettiva di una conversione culturale, del senso e del valore del lavoro che dà un nuovo slancio all’economia”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Taranto Filippo Santoro - Presidente del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani - presentando gli Atti della 48/ma Settimana Sociale, che si è svolta un anno fa a Cagliari.
Esattamente 40 anni fa lo statista democristiano ed ex Presidente del Consiglio dei Ministri Aldo Moro veniva rapito e successivamente ucciso dalle Brigate Rosse. Un episodio tra i più tragici della recente storia italiana, che vide coinvolto anche Papa Paolo VI, amico personale di Moro.
L'Italia sta vivendo una fase delicata. Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, aprendo stamane il secondo giorno di lavori dell'Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Tuttavia anche "nel contesto attuale" ci sono "ragioni fondate per dire che la partita non è persa".
Il Beato Pio IX - di cui oggi ricorre il 143/mo anniversario della morte - "in mezzo agli eventi turbinosi del suo tempo, fu esempio di incondizionata adesione al deposito immutabile delle verità rivelate. Fedele in ogni circostanza agli impegni del suo ministero, seppe sempre dare il primato assoluto a Dio ed ai valori spirituali. Il suo lunghissimo pontificato non fu davvero facile ed egli dovette soffrire non poco nell'adempimento della sua missione al servizio del Vangelo. Fu molto amato, ma anche odiato e calunniato". Sono le parole di Giovanni Paolo II, pronunciate il 3 settembre di 18 anni fa, nell'omelia della Messa di beatificazione di Papa Mastai Ferretti.
“Sviluppare una nuova teologia del lavoro che riesca a comprendere la società odierna e sappia parlare all’uomo di oggi”. Il lavoro è “nuova questione sociale, il prodotto di una nuova rivoluzione industriale, informatica e biomedica, che oggi investe ogni sfera dell’attività umana: la sfera economica e quella antropologica, la dimensione culturale e quella politica, i cui riflessi si fanno sentire profondamente anche in ambito religioso”. Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, intervenendo stamane alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale al convegno dedicato al tema «Il lavoro: dimensione umana e dimensione spirituale».
Ha guidato la Conferenza Episcopale Italiana per 10 anni. Dal marzo 2007 - nominato da Papa Benedetto XVI - al maggio 2017 quando gli è succeduto il Cardinale Arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti. In “Cose che ricordo” - edito da San Paolo - il Cardinale Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, conversando con il Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della CEI Don Ivan Maffeis, ripercorre questo decennio.
Il primo presepe nella storia del mondo fu un presepe vivente, una sacra rappresentazione della natività allestita da San Francesco a Greccio, in provincia di Rieti, nel 1223. Sono passati 8 secoli e la tradizione del presepio è più viva che mai. Ma quali sono i presepi più belli e particolare da vedere in Italia?
Il Senato della Repubblica ha approvato ieri in via definitiva - con un voto a maggioranza trasversale, 180 sì, 71 no e 6 astenuti. - il disegno di legge che disciplina il consenso informato del paziente ai trattamenti sanitari e agli accertamenti diagnostici ed introduce l’istituto delle disposizioni anticipate di volontà, o meglio noto come “biotestamento”. Il voto del Senato è arrivato a meno di un mese dal probabile scioglimento delle Camere in vista delle elezioni politiche di inizio primavera.
Nel 2016 sono sbarcati in Italia 181.436 migranti, fino al 30 ottobre 2017 sono sbarcate invece sulle nostre coste 111.302 persone, il 30% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016. Tra gli arrivi più numerosi nigeriani, bengalesi, guineani. Lo riporta il Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2017 realizzato da Anci, Caritas italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes, Servizio centrale dello Sprar e in collaborazione con l’Unhcr.