Papa Francesco ha inviato un Messaggio ai partecipanti al IV Congresso Internazionale della Piattaforma Universitaria di Ricerca sull’Islam. Il congresso si tiene ad Abu Dhabi fino al 7 febbraio. ”. Questa Piattaforma Universitaria di Ricerca sull'Islam riunisce 180 studiosi e ricercatori di 27 Paesi impegnati nel dialogo tra cristiani e musulmani.
La pace di Dio “scenda su ciascuno di voi che intendete promuovere la riconciliazione per evitare divisioni e conflitti nelle comunità musulmane; che vedete nell’estremismo un pericolo che corrode la vera religione; che vi impegnate a dissipare interpretazioni errate che attraverso la violenza fraintendono, strumentalizzano e danneggiano un credo religioso”. E’ questo il saluto iniziale del Papa incontrando in Bahrein i membri del Muslims Council of Elders.
Si è svolta online, lo scorso 26 gennaio, la 21esima Giornata dell’Islam organizzata dalla Chiesa Cattolica che è in Polonia, e che ha avuto come tema: “Cristiani e musulmani, proteggere insieme i luoghi di culto”. Una giornata che, ha affermato monsignor Henryk Ciereszko, delegato della Conferenza Episcopale Polacca per il dialogo tra cattolici e musulmani ha l’obiettivo di “superare avversioni e pregiudizi, evidenziare ciò che unisce musulmani e cristiani.
C’è una biblioteca, al Cairo, che è la più fornita di testi islamici. Non è, però, la biblioteca dell’università di al Azhar, riferimento dell’Islam sunnita che al Cairo ha la sua sede e che Papa Francesco ha visitato. È la biblioteca dell’IDEO, l’Istituto Domenicano di Studi Orientali, che rappresenta dagli anni Cinquanta la frontiera del dialogo interreligioso al Cairo, e che quest’anno festeggia il suo 65esimo di fondazione.
L’Islam, un problema di Dottrina Sociale. Lo sostiene l’Osservatorio Van Thuan, che dedica all’Islam Politico il suo Rapporto Annuale sulla Dottrina Sociale nel mondo. Pubblicato a cadenza annuale da dieci anni, il Rapporto si riferisce sempre all’anno precedente la pubblicazione. Eppure, e non da ora, l’Osservatorio non ha mancato di anticipare i temi che sarebbero stati poi centrali.
“Immagino una Germania dove diverse tradizioni animino luminose istituzioni, come case per gli esercizi spirituali, cattedre di teologia spirituale, corsi per assistenti spirituali. Immagino una società in cui i diversi stili di vita spirituale – ebraico, musulmano o cristiano – si fronteggino e si donino reciprocamente. Ne abbiamo bisogno se prendiamo sul serio la nostra responsabilità: Dio ci chiama, cristiani e musulmani, nella responsabilità”.
Papa Francesco ha ricevuto in udienza i membri della Conferenza dei vescovi latini nelle regioni arabe giunti a Roma in occasione della visita ad Limina.
Padre Maurice Borrmans era “l’uomo del dialogo”. Mancato a 92 anni, lo scorso 26 dicembre, il famoso islamista è stato una delle voci più autorevoli e apprezzate del dialogo fra cristiani e musulmani. Il suo amore per l’Islam, la sua missione per il dialogo verranno ricordati con vari eventi questa settimana. ACI Stampa ne ha parlato con Valentino Cottini, Preside del Pisai, Il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica.
“Cari fratelli e sorelle, esprimo la mia vicinanza ai fratelli Copti Ortodossi d’Egitto, colpiti due giorni fa da due attentati a una chiesa e a un negozio nella periferia del Cairo. Il Signore accolga le anime dei defunti, sostenga i feriti, i familiari e l’intera comunità, e converta i cuori dei violenti”.
“Educare all’apertura rispettosa e al dialogo sincero con l’altro, riconoscendone i diritti e le libertà fondamentali, specialmente quella religiosa, costituisce la via migliore per edificare insieme il futuro, per essere costruttori di civiltà. Perché l’unica alternativa alla civiltà dell’incontro è la inciviltà dello scontro, non ce n'è un'altra.
C’è la Turchia improvvisamente balzata agli onori delle cronache per il tentativo del colpo di Stato dello scorso luglio. C’è la Turchia di Erdogan, dipinta come islamista dai secolarizzati media occidentali. C’è la Turchia che cerca di entrare in Europa. C’è la Turchia del supporto nascosto all’autoproclamato Stato islamico. Quale è la vera Turchia? Come si può comprendere meglio? Lo si può fare, per esempio, a partire dalla comprensione di come l’Islam si sia sviluppato in terra d’Anatolia. C’è un libro che aiuta nel percorso, ed è scritto da un domenicano che in Turchia ha trascorso molti anni e che alla Turchia ha dedicato molti studi.
Sul volo di ritorno dalla Polonia Papa Francesco ha incontrato come di consueto i giornalisti ammessi al volo papale. Giornata Mondiale della Gioventù, Turchia, terrorismo, Islam i temi principali che il Pontefice ha affrontato nella conferenza stampa.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina - prima dell’Udienza Generale Baba Edmond Brahimaj, capo mondiale della comunità islamica albanese sufi dei Bektashi.
Prima dell’udienza generale appuntamento all’insegna del dialogo interreligioso stamane per Papa Francesco che ha ricevuto i partecipanti al quarto Colloquio con il Royal Institute for Interfaith Studies di Amman, promosso dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso dedicato al tema dei valori condivisi da credenti e cittadini nella vita sociale e politica.
Papa Francesco ha ricevuto stamane, prima dell’udienza generale, una delegazione di musulmani italiani che lo hanno ufficialmente invitato a visitare la Moschea di Roma, il luogo di culto islamico più grande d’Europa. Lo riferisce la Sala Stampa Vaticana.
“La mia visita pastorale nella Repubblica Centrafricana non sarebbe completa se non comprendesse anche questo incontro con la comunità musulmana. Tra cristiani e musulmani siamo fratelli. Dobbiamo dunque considerarci come tali, comportarci come tali”. Lo ha detto questa mattina Papa Francesco, visitando la Moschea centrale di Bangui.
La scorsa settimana anche a Roma è stato presentato il libro del cardinale Robert Sarah “Dio o niente”. Un evento molto familiare con presenze illustri come il cardinale George Pell, e gli arcivescovi Gänswein e Fisichella che hanno presentato il libro.
Nei rapporti con il mondo islamico bisogna "analizzare con realismo la situazione” ed “esprimere nuovamente le nostre convinzioni con forza”. E riaffermare “la via del dialogo”, “lo sappiamo”, perché la strada “della conoscenza, della collaborazione e della stima reciproca, prepara realisticamente per il futuro”.
Per il cardinale Jean Louis Tauran la stragrande maggioranza dei musulmani “non si riconosce in atti barbarici”. E allora “il dialogo è più che mai necessario”; perché “anche in un contesto di persecuzione, può diventare un segno speranza”. Il Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, si è rivolto ieri ai vescovi e delegati delle Conferenze episcopali per i rapporti con i musulmani in Europa, riuniti a St. Maurice, in Svizzera, fino a domani.
Di fronte a segni di radicalizzazione del discorso comunitario e religioso in Europa, è necessario riaffermare come comunità religiose del continente, il nostro profondo desiderio di dialogo. E’ urgente arginare l’incremento della diffidenza, dell’odio, e una certa stigmatizzazione in particolare dell’idea che una convivenza tra cristiani e musulmani sia impossibile”, afferma mons. Duarte da Cunha, Segretario generale del CCEE, a poche ore dell’apertura questo pomeriggio (ore 18) a St. Maurice (Svizzera) dell’incontro dei vescovi e delegati delle Conferenze episcopali d’Europa per le relazioni con i musulmani in Europa. L’incontro, promosso dal CCEE, vede la partecipazione di circa 35 delegati che si confronteranno sul tema La radicalizzazione dell’Islam.