Un incontro di alto livello per riunire
L'intervista a Don Rotundo sulla nuova frontiera dell'Intelligenza Artificiale
Sono convinto che l'intelligenza artificiale possa diventare un potente strumento per scienziati ed esperti che lavorano insieme per trovare soluzioni innovative e creative
E’ stata pubblicata la nota “Antiqua et nova” sul rapporto tra intelligenza artificiale e intelligenza umana, redatta dal Dicastero per la Dottrina della Fede e dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione.
“L’uso stesso della parola intelligenza collegato all’IA è inappropriato, poiché l’IA non è una forma artificiale di intelligenza umana bensì un suo prodotto. Se usata correttamente, l’IA aiuta la persona umana a realizzare la sua vocazione, in libertà e responsabilità”. Lo afferma il Papa nel messaggio inviato a Klaus Schwab, Presidente del World Economic Forum, in occasione del raduno annuale in corso a Davos-Klosters, in Svizzera, dal 20 al 24 gennaio
L'Europa è stata la prima a dotarsi di una legislazione strutturata sulla intelligenza artificiale, e il Vaticano segue questa linea con dei miglioramenti.
L'intervista a Don Nicola Rotundo, membro del consiglio direttivo del Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica (CIRB)
“Le scienze, nel loro tendere alla conoscenza e alla comprensione del mondo fisico, non devono mai perdere di vista l’importanza di utilizzare tale conoscenza per servire e promuovere la dignità delle persone e dell’umanità nel suo insieme”. Lo afferma il Papa nel discorso consegnato per l’udienza – annullata stamane a causa adi un lieve stato influenzale – alla Pontificia Accademia delle Scienze.
Il dibattito sull'Intelligenza Artificiale al Meeting di Rimini
Una riflessione sull’intelligenza artificiale con don Nicola Rotundo, sacerdote dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e condirettore delle collane ‘Tra storia e religioni’ e ‘Harmonic Innovation’, autore di ‘Etica armonica’
"Nel lodare questa iniziativa vi chiedo di mostrare al mondo che uniti chiediamo un fattivo impegno per tutelare la dignità umana in questa nuova stagione di uso delle macchine". Sono queste le parole di incipit di Papa Francesco nel Messaggio che il Papa ha inviato ai partecipanti all’incontro “AI Ethics for Peace” (Hiroshima, 9-10 luglio 2024).Il convegno ha come obiettivo quello di promuovere lo sviluppo etico dell’Intelligenza Artificiale.
Dall’autorità mondiale con competenze universali per regolare il mercato finanziario proposta dall’allora Pontificio Consiglio delle Giustizia e della Pace nel 2011 ad una autorità mondiale con competenze universali sul tema dell’intelligenza artificiale rilanciato dalla presidente della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice Anna Maria Tarantola, ma presentato per la prima volta dall’arcivescvo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, all’assemblea general delle Nazioni Unite lo scorso settembre. Il tema, generale, è quello della regolamentazione di fronte ad una sfida che è completamente nuova, da gestire, da comprendere, ma non demonizzare.
"Siamo sicuri di voler continuare a chiamare “intelligenza” ciò che intelligenza non è?"
Di intelligenza artificiale si parla ormai ovunque.
La mattina i comici e il pomeriggio i grandi della terra. La giornata di Papa Francesco, massacrante come agenda, spazia da un genere all'altro. "
Forse il punto di vista più innovativo sul tema dell’intelligenza artificiale lo ha dato un teologo quarantenne, Rocco Malatacca, che ha interpretato tutta la Scrittura come se fosse una grande opera di intelligenza artificiale, di uomini e storie connesse, di default e di eventi che evengono. Lo ha fatto in un libro, “Tu parli come me” (Città Nuova) che ha il merito non tanto di riportare la questione dell’intelligenza artificiale all’uomo, ma di portare il logos umano ad essere letto come intelligenza artificiale. Il futuro, in fondo, è nell’essere umano, nel suo essere storia di carne e sangue ed evento. Ed il futuro, alla fine, è nella Parola, nel senso più profondo.
“L’evoluzione dei sistemi della cosiddetta ‘intelligenza artificiale’, sulla quale ho già riflettuto nel recente Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, sta modificando in modo radicale anche l’informazione e la comunicazione e, attraverso di esse, alcune basi della convivenza civile
Cosa penserebbe Tommaso d'Aquino dell'Intelligenza Artificiale (IA) - e cosa pensa un modello linguistico di grandi dimensioni di Tommaso d'Aquino?
Grazie all'intelligenza artificiale, possiamo ascoltare come Stella Fidelseid, una donna ebrea sopravvissuta all'Olocausto, ricorda la rivolta del Ghetto di Varsavia.
Può la intelligenza artificiale portare la pace? Si secondo Papa Francesco che a questo tema dedica il Messaggio per la Giornata della Pace del 1 gennaio 2024.