Carlo Acutis sarà proclamato santo il prossimo 27 aprile 2025 da Papa Francesco in Piazza San Pietro. Fioccano le iniziative e addirittura vengono intitolate all' "influncer di Dio" parrocchie e alcune realtà molto particolari. In tutto il mondo.
Da Domenica 1 Dicembre 2024 inizierà il tempo dell'Avvento. Tempo speciale che con i suoi simboli, le sue preghiere e le sue letture ci guida verso il Natale del Signore, momento tanto atteso per i cristiani nel mondo. Iniziamo dalla Corona, simbolo per eccellenza dell'Avvento. Nelle chiese, nelle case, nelle parrocchie tutti si preparano ad accendere, candela dopo candela, questa corona particolare.
Oggi ricorre la ricorrenza della memoria liturgica del Beato Carlo Acutis. Tante le feste e le celebrazioni in Italia, soprattutto ad Assisi, dove le spoglie del giovane ormai "quasi santo" riposano nel Santuario della Spogliazione.Durante il Giubileo Carlo sarà proclamato santo. In attesa di questo grandioso evento vediamo come le diocesi italiane e le parrocchie festeggiano il giovane in jeans e maglietta che ha tirato su in tutto il mondo una mostra sui miracoli eucaristici.
Anche quest’anno, il Centro PIME venerdì 19 Novembre celebra la "Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza", con una serie di iniziative dedicate proprio ai più giovani.
Un’asta on-line di opere d’arte in favore delle povertà invisibili. E' questo il nobile intento di un'iniziativa organizzata dalla Diocesi di Cerreto Sannita. "Il mondo dell’arte e dell’artigianato del territorio diocesano, in un momento così difficile per il nostro Paese, si unisce in favore delle povertà invisibili del territorio e dà vita a Pandemica, un’asta on-line per diffondere empatia", scrivono sul sito ufficiale della Diocesi.
Si susseguono, in queste ore, le iniziative a livello diocesano, parrocchiale ma anche dei movimenti e associazioni cattolici, per essere più vicini ai fedeli che in questi giorni – fino al 3 aprile - non potranno partecipare alle celebrazioni liturgiche.
Il 20 giugno prossimo si celebrerà in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato promossa dall’Onu con l’obiettivo di far conoscere le condizioni di milioni di rifugiati e richiedenti asilo, costretti a fuggire dalle loro terre per fame, miseria, guerra, calamità naturali o diversi altri drammi. Come ha ricordato domenica 16 giugno, Papa Francesco, si tratta di una ricorrenza che invita tutti “alla solidarietà con gli uomini, le donne e i bambini in fuga da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti fondamentali".