A un sacerdote cattolico dello stato indiano di Goa è stata concessa la "libertà provvisoria" l'8 agosto dopo che la polizia ha registrato un procedimento penale contro di lui per aver presumibilmente "ferito i sentimenti indù" con le sue osservazioni su un re indù durante una messa domenicale a luglio.
E' stato reso noto il telegramma di cordoglio per le vittime dell’incidente ferroviario avvenuto in India, – inviato a nome di Papa Francesco - dal Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin al Nunzio Apostolico del Paese, Mons. Leopoldo Girelli.
In occasione dell’Holi, il coloratissimo festival indiano dedicato alla celebrazione della vittoria del bene sul male e all’arrivo della primavera, il 19 marzo dalle 16:00 alle 17:30, al Museo Popoli e Culture ti invitiamo ad un laboratorio dedicato a tutta la famiglia”.
"I cristiani hanno subito 305 episodi di violenza negli ultimi nove mesi di quest'anno", ha affermato un rapporto pubblicato il 21 ottobre a Nuova Delhi. Il rapporto, che è stato compilato da gruppi per i diritti civili—United Against Hate, the Association for Protection of Civil Rights e United Christian Forum—ha confermato che in 21 su 28 stati del Paese i cristiani hanno subito persecuzioni.
E' morto all'età di 84 anni il gesuita indiano Stan Swamy, incarcerato a ottobre del 2020 e ricoverato a fine maggio in terapia intensiva dopo avere contratto il coronavirus mentre si trovava in prigione. L'accusa era quella di terrorismo, a causa del suo attivismo a favore delle caste inferiori della società indiana. Una vita accanto agli ultimi.
In Asia Meridionale, in cui vivono circa 2.000.000.000 di persone, si sta verificando la metà dei nuovi contagi conosciuti a livello globale. Più di 3 nuove contagi da Covid-19 sono registrati ogni secondo. Anche la mortalità è in rapida crescita nella regione, con più di 3 morti ogni minuto a causa del Covid-19. Il 18 maggio, l’India ha registrato il più alto numero giornaliero di morti nella storia della pandemia da Covid-19: 4.529.
“In questo momento in cui così tanti in India stanno soffrendo a causa dell'attuale emergenza sanitaria, io scrivo per trasmettere la mia sincera solidarietà e vicinanza spirituale a tutto il popolo indiano, insieme con la certezza delle mie preghiere che Dio concederà guarigione e consolazione a tutti coloro che ne sono affetti questa grave pandemia”.
Caritas India lancia un appello urgente alla solidarietà globale per aiutarla a rispondere alla seconda ondata della pandemia di COVID19 che sta devastando il Paese.
Doppio appello per Papa Francesco durante i saluti in lingua italiana nell'Udienza Generale odierna. Il Papa prega per le vittime della terribile calamità accaduta in India e per tutti coloro che celebrerannno il Capodanno lunare.
Papa Francesco sta ricevendo, in questi giorni, i vescovi dell’India in visita ad limina. E sono molti i problemi che gli vengono messi sul tavolo. A partire dal nazionalismo indù, che ha portato alle cosiddette “leggi anticonversione”, leggi sempre in discussione che in pratica rendono molto difficile la vita a quanti si vogliono convertire dell’induismo, mettendo la religione indù al centro delle nazione. I cristiani sono discriminati, e sono spesso vittime di attacchi. Le scuole cristiane sono anche a rischio. Ne parla con ACI Stampa Michael Williams, decano delle scuole cristiane del Monte Carmelo, che in questi anni ha incessantemente denunciato il problema.
Dopo la pausa estiva riprendono le visite ad limina delle diverse conferenze episcopali nazionali. Stamane Papa Francesco ha ricevuto i Vescovi dell’India.
Con un telegramma a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin inviato alle competenti autorità locali, Papa Francesco ha espresso il proprio cordoglio per le vittime provocate dalle piogge monsoniche che hanno colpito l’India e in particolare gli Stati di Kerala, Karnataka, Maharashtra e Gujarat.
Il Cardinale Peter Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, guiderà all’8 al 12 febbraio una delegazione che parteciperà a Calcutta alle celebrazioni solenni della XXVII Giornata Mondiale del Malato, che ricorre tradizionalmente l’11 febbraio.
Per la festa di Don Bosco, un progetto dei Salesiani in India sarà al centro della Giornata dei Ragazzi di Strada austriaca, una campagna organizzata dalla ONG austriaca Jugend Eine Welt.
Dal 21 al 24 gennaio scorsi a Bangalore, in India, si è svolto il Simposio Teologico sul tema "La fede cristiana in un contesto multiculturale”, organizzato dalla Conferenza Episcopale Indiana e dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Presenti il Cardinale Luis F. Ladaria Ferrer, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e l’Arcivescovo J. Augustine Di Noia, Segretario Aggiunto. Ha partecipato all’incontro anche il Nunzio Apostolico in India, Mons. Giambattista Diquattro.
In un messaggio, a firma del segretario di Stato cardinale Pietro Parolin e rivolto ai vescovi indiani di rito latino, Papa Francesco invita i vescovi dell’India “ad un rinnovato incontro personale con Gesù Cristo”.
E’ salesiano George Pallipparambil vescovo della diocesi indiana di Miao, e in 40 anni ha portato il Vangelo dove prima c’era l’animismo e la vita tribale.
Ancora una richiesta di abolire il segreto della confessione. Questa volta arriva dall’India, dove la Commissione Nazionale delle Donne ha chiesto al governo di abolire il sacramento perché “è una interferenza indebita in una questione sacra e vitale della vita cristiana”.
Cinquantaquattro pugnalate in un mattino di febbraio su un pulman. E’ questo il martirio di suor Rani Maria Vattalil, religiosa della congregazione delle suore clarisse francescane. Era il 1995. Oggi suor Rani è beata.
Lo scorso 10 ottobre Papa Francesco ha inviato una lettera ai vescovo indiani e ha creato due nuove Eparchie per la Chiesa cattolica di rito Siro- Malabarese.