L’Organizzazione Internazionale del Lavoro compie 100 anni. E la Santa Sede si prepara a celebrare l’anniversario esprimendo la “forte preoccupazione” per la mancanza di lavoro, specialmente tra le giovani generazioni. Il tutto in un discorso dell’arcivescovo Ivan Jurkovic, osservatore permanente della Santa Sede presso l’ufficio ONU di Ginevra, alla 105esima sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro il 2 giugno.
Dignità del lavoratore, salari equi e paritari per uomini e donne, l'accesso al credito in particolare per giovani lavoratori, di questo e di altro si è parlato al seminario che Onu e Santa Sede hanno organizzato insieme per parlare di lavoro in questo anno santo della misericordia.
Essere sacerdoti, prima di tutto. E’ questo l’impegno di padre Clete Kiley, dell’arcidiocesi di Chicago, che da cinque anni è il direttore dell’ufficio delle politiche di immigrazione di UNITE HERE. Ovvero, lavora con uno dei sindacati più diffusi degli Stati Uniti, quello dei lavoratori degli alberghi e dei ristoranti. Un sindacato i cui membri sono quasi tutti latino-americani. “Sono cattolici, vengono da Paesi cattolici, ma sono molto secolarizzati. E il nostro primo impegno è quello di star loro vicino, da sacerdoti”, racconta ad ACI Stampa.