Ultime Notizie: Il vangelo della domenica

Pubblico dominio

Cristo è il destino grande della nostra vita. XXXIII Domenica del Tempo Ordinario

La Scrittura ricorda due venute del Figlio di Dio: la prima nella carne umana, quando è nato dalla Vergne Maria; la seconda nella gloria, quando verrà, alla fine del mondo, a giudicare tutti gli uomini”. Questa seconda venuta è chiamata dalla Scrittura: “Il Giorno del Signore”.

Pubblico dominio

Il Signore è Provvidenza. XXXII Domenica del Tempo Ordinario

Gesù, nel brano di Vangelo di questa domenica, mette a confronto l’ipocrisia degli scribi con la generosità e la fiducia in Dio di una donna. Il Signore sta osservando le persone che depongono la loro offerta nel tesoro del tempio. A fronte di ricche donazioni da parte di persone abbienti nota quella insignificante di una povera vedova. La cifra che versa, seppure modestissima, non costituisce il superfluo, ma rappresenta tutto quello che aveva per il suo sostentamento, per vivere.

Pubblico dominio

Il primato di Dio non umilia l'uomo. XXXI Domenica del Tempo Ordinario

Domenica scorsa abbiamo lasciato Gesù a Gerico. Ora si trova Gerusalemme e un maestro della legge si avvicina a Gesù per porgli una questione: “Qual è il primo di tutti i comandamenti’”. La domanda si comprende se si tiene in considerazione che gli studiosi della Sacra Scrittura del tempo avevano individuato nell’Antico Testamento ben 613 comandamenti, di cui 365 erano divieti e 248 precetti positivi, distinguendo tra precetti grandi e piccoli, difficili e facili. Nasceva dunque la necessità di conoscere quali tra questi comandamenti dovesse avere la priorità.

Pubblico dominio

La tua fede ti ha salvato. XXX Domenica del Tempo Ordinario

Il Vangelo oggi ci porta nell’oasi di Gerico collocata a 250 metri sotto il livello del mare e nella quale ci sono i resti della città più antica al mondo. Gesù si trova in questa località è una tappa obbligata per giungere a Gerusalemme. Qui il Signore compie l’ultimo miracolo prima di essere arrestato, condannato e ucciso in croce. 

Pubblico dominio

Gesù scardina la mentalità del mondo. XXIX Domenica del Tempo Ordinario

Il Vangelo di questa domenica ci presenta due apostoli, Giacomo e Giovanni, i quali domandano a Gesù di avere posti di onore nel suo regno. Si tratta di una richiesta che esprime un desiderio naturale frutto dell’ambizione umana, considerato che i discepoli non avevano ancora compreso l’originalità e la novità di Cristo. 

Pubblico dominio

Seguire Cristo è una strada di vita. XXVIII Domenica del Tempo Ordinario

Il Vangelo di questa domenica ci racconta l’incontro di Cristo con un uomo ricco che conduce una vita moralmente retta. Dichiara, infatti, di avere osservato fin dalla giovinezza i comandamenti. E non mente! Si presenta al Signore per sottoporgli la questione centrale della vita: cosa fare per ottenere la vita eterna. 

Pubblico Dominio

Il matrimonio è un vero Sacramento. XXVII Domenica del Tempo Ordinario

Nel brano di vangelo di oggi a Gesù viene posta la questione della legittimità del divorzio. Gesù prima di rispondere fa una precisazione: il divorzio è una concessione che contraddice il disegno originario di Dio sul matrimonio. Pertanto, con il divorzio la Parola di Dio non è più accolta e messa in pratica. Emerge, così, la pretesa da parte dell’uomo di costruirsi un progetto di vita proprio non conforme alla volontà di Dio.

pubblico dominio

Gesù è presente ovunque si fa qualcosa di buono. XXVI Domenica del Tempo Ordinario

Troviamo nel brano di Vangelo due parole chiave: “nel mio nome” e “scandalo”. Gesù indirizza il suo discorso ai suoi discepoli. Le sue parole sono motivate da un episodio. Giovanni si lamenta con Gesù perché un estraneo al gruppo dei dodici caccia un demonio nel tuo [di Gesù] nome. Ha paura della concorrenza perché è chiuso entro una logica di egoismo di gruppo, così frequente all’interno della comunità cristiana.

Duomo di Monreale - Wikipedia

L'autorità è servizio. XXV Domenica del Tempo Ordinario

La prima lettura della Messa ci offre un insegnamento sulle sofferenze dei figli di Dio ingiustamente perseguitati a causa della loro onestà e santità. La liturgia applica queste parole, scritte secoli prima della venuta di Cristo, al giusto per eccellenza, Gesù Figlio Unigenito di Dio, condannato ad una morte ignominiosa dopo aver patito ogni sorta di insulti e sofferenze. Nel Vangelo della messa mentre Gesù parla del tragico destino che lo attende a Gerusalemme, i discepoli alle sue spalle, incuranti di quanto dice il Maestro, discutono di privilegi, di primi posti, di prebende, di potere. 

Duomo di Cefalù - pubblico dominio

Chi è Gesù? XXIV Domenica del Tempo Ordinario

La domanda che Gesù pone agli apostoli costituisce il cuore del Vangelo secondo Marco. In realtà l’interrogativo: Chi è Gesù ci accompagna fin dall’inizio, ma solo ora esso viene sollevato in maniera esplicita da Cristo stesso e la risposta è data con chiarezza. Gesù è il Figlio di Dio che deve soffrire e morire in croce per la salvezza dell’umanità. Da questo momento in poi il tema della Croce costituisce l’argomento centrale della predicazione di Gesù. 

Centro Aletti

L'importanza della memoria. XXIII Domenica del Tempo Ordinario

La liturgia della Messa di questa domenica è un invito alla speranza, a confidare pienamente nel Signore. In un momento di grande oscurità politica, sociale e religiosa il profeta Isaia alza la sua voce per portare conforto al popolo eletto ed annunciare il gioioso ritorno alla patria: Dite agli smarriti di cuore: Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio…Egli viene a salvarvi. E il profeta annuncia prodigi che si compiranno pienamente con la venuta del Messia. 

Centro Aletti

Custodire il cuore. XXII Domenica del Tempo Ordinario

Nel brano di Vangelo di questa domenica ricorre diverse volte la parola “cuore”. Si tratta di un termine molto importante nella Sacra Scrittura, dove raramente indica l’organo fisico in quanto tale. 

Centro Aletti

Signore, da chi andremo? XXI Domenica del Tempo Ordinario

Il vangelo di questa domenica ci presenta la parte finale del Discorso del Pane di Vita. In esso ci viene presentato lo scandalo che suscitano le parole di Gesù non solo nelle folle, ma anche all’interno del gruppo dei discepoli e il dialogo di Gesù con Simon Pietro (Gv 6,67-69). 

Centro Aletti

L'Eucarestia, nutrimento carico di vita. XX Domenica del Tempo Ordinario

Sono già diverse domeniche che la Chiesa propone alla nostra riflessione il discorso di Cristo nella Sinagoga di Cafarnao, dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. In questo discorso Gesù presenta se stesso come "il pane della vita". Non un pane qualsiasi, ma il solo pane in grado di saziare la nostra fame di verità, di amore, di felicità, soprattutto il nostro desiderio di vivere in eterno: Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. Gesù è l'unico in grado di comunicarci la vita eterna, la vita divina perchè Lui stesso è Dio che ha spezzato il potere della morte con la sua resurrezione.

Centro Aletti

L’Eucarestia è il dono più grande che possiamo ricevere. XIX Domenica del Tempo Ordinario

Siamo ancora nella sinagoga di Cafarnao. Gesù ha chiarito ai suoi ascoltatori che Lui è il pane della vita che dona agli uomini la vita eterna. Per partecipare di questo pane è necessario andare a Gesù e credere in Lui. La reazione degli Ebrei al discorso di Cristo è negativa: “si misero a mormorare contro di lui”. Hanno visto il miracolo che egli ha compiuto per sfamare la folla, e anziché interrogarsi da dove nasce la sua potenza e la sua sapienza si fermano alla conoscenza umana che hanno di Gesù e credono di sapere tutto di Lui. E’ il figlio di Giuseppe. Rifiutano Gesù in quanto Figlio di Dio. 

Centro Aletti

Io sono il pane della vita. XVIII Domenica del Tempo Ordinario

In ogni uomo che viene al mondo è presente una fame ed una sete che nessun cibo e nessuna bevanda materiali è in grado di estinguere. Ha bisogno, l’uomo per vivere, anche di verità, di giustizia, di amore, di pace, di senso, di eternità. Ora tutto questo trova il suo compimento vero, ultimo e definitivo in Gesù Cristo. Scrive Giovanni Moioli: Il discorso che Dio fa sull’umano non è un discorso astratto. Egli sa che noi cerchiamo l’umano autentico e sa che la verità del nostro umano è in un umano concreto: l’umano di Gesù. Per questo è la verità ultima sull’uomo. E’ l’assoluta risposta alla ricerca dell’umano da parte dell’uomo. 

Centro Aletti

Il cuore compassionevole di Gesù. XVII Domenica del Tempo Ordinario

Il Vangelo ci rivela che il cuore umano-divino di Gesù nei confronti dell’uomo è un cuore compassionevole. E’ così attento all’uomo che presta attenzione anche alle nostre necessità materiali e ci soccorre nei nostri bisogni. Gesù sa vivere in un profondo dialogo d’amore con il Padre suo celeste ed insieme prestare attenzione a ciò che succede intorno a Lui, alle situazioni umane, alle varie faccende umane e alle cose materiali.   

Centro Aletti

La santa Messa è il cuore della festa cristiana. XVI Domenica del Tempo Ordinario

Gli apostoli hanno terminato la loro missione e si riuniscono attorno a Gesù che li aveva mandati ad annunciare il regno di Dio. A Lui riferiscono quello che hanno detto e fatto, i successi e gli insuccessi, le fatiche e le soddisfazioni. Troviamo in questo atteggiamento dei dodici un comportamento esemplare per ogni discepolo, il quale deve rendere conto del suo operato al solo Gesù. Non sono mandati per compiacere gli ascoltatori o ricevere la loro approvazione, ma a proclamare Gesù unico Salvatore del mondo. Ai discepoli il Signore propone il suo stesso ritmo di vita. Dopo un’intensa vita apostolica Gesù si ritirava in un luogo solitario, e là pregava. Si tratta di una pausa necessaria per distendere il corpo e lo spirito.

Centro Aletti

Fedeltà a Cristo, l’unica gloria del discepolo. XV Domenica del Tempo Ordinario

L’Evangelista san Marco ci ha già parlato della chiamata degli apostoli. I dodici erano stati scelti perché stessero con lui e per annunciare il Vangelo. Fino a questo momento essi hanno vissuto “lo stare con Gesù”, ora sono mandati per vivere la seconda dimensione del discepolo, quella missionaria.   

Centro Aletti

La fede è adesione, sequela e imitazione. XIV Domenica del Tempo Ordinario

Il brano di Vangelo di oggi, soprattutto le parole che Gesù pronuncia dopo il rifiuto dei suoi concittadini - Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria - richiama un’affermazione del prologo del Vangelo di San Giovanni: E’ venuto nella sua casa e i suoi non lo hanno accolto. Gesù, dunque, viene respinto dalle poche persone che abitavano Nazareth, ma il loro atteggiamento è possibile vedere le resistenze, le opposizioni e il rifiuto che la persona di Cristo ha incontrato nel corso dei secoli e continua ad incontrare da parte delle persone e delle istituzioni.