Il Sinodo entra nel vivo. Dopo la Messa solenne in Piazza San Pietro di ieri con cui ha aperto la XVI Assemblea Generale Ordinaria e la prima congregazione generale svoltasi nel pomeriggio nell’Aula Paolo VI. Nella giornata di oggi sono entrati in scena i Circoli Minori, i piccoli gruppi in cui sono stati suddivisi i membri del Sinodo per appartenenza linguistica.
Domani mattina verrà letto in Aula il Documento Finale della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Il testo sarà votato punto per punto e per l’approvazione è necessario almeno il sì dei due terzi. La maggioranza è calcolata sui presenti in Aula. I Padri Sinodali - in attesa di una conferma ufficiale - che hanno diritto di voto dovrebbero essere 263.
La giornata di oggi resterà memorabile per i padri Sinodali che hanno partecipato e contribuito a questo Sinodo sui giovani. Sono partiti in 300 tra Padri sinodali, uditori e ragazzi per prendere parte al “Pellegrinaggio alla Tomba di San Pietro percorrendo la via Francigena” organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Giornata di pausa in vista dello sprint finale della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Domani mattina si riprenderanno le assemblee e l’appuntamento è tra i più importanti: sarà letta ed illustrata infatti la prima bozza del Documento finale.
Nell’ambito della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi proseguono i lavori dei circoli minori. Domani verranno lette in Aula - ha confermato il Prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini - le relazioni dei circoli minori riguardanti la terza ed ultima parte dell’Instrumentum Laboris.
Dalla richiesta di maggiore chiarezza dell’insegnamento della Chiesa sul tema dell’omosessualità alla formazione dei giovani in un mondo politico; dalla necessità di portare avanti una Chiesa in uscita alle discussioni sulle procedure: le discussioni al Sinodo dei vescovi vanno avanti, e dopo le pubblicazioni dei rapporti dei Circoli Minori sulla seconda parte dell’Instrumentum Laboris, si comincia la discussione sulla terza parte, quella del mettere in pratica, in attesa del documento finale.
Il documento finale della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicata ai giovani sarà votato sabato 27 ottobre punto per punto con maggioranza dei due terzi. Lo ha annunciato il Prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini nel corso del briefing di stamane.
È con un abbraccio in casa Santa Marta che Papa Francesco ha salutato il giovane Safa al Aqoshy, dall’Iraq. Tra i giovani uditori del Sinodo dei vescovi, Safa ha dovuto lasciare l’assemblea in anticipo, perché la madre è malata di cancro, e Papa Francesco lo ha ricevuto prima della partenza.
Si va verso la conclusione della seconda settimana di lavori della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi e sono ripresi i lavori dei circoli minori che nei prossimi giorni saranno chiamati a stendere la seconda parte delle relazioni sull’Instrumentum Laboris.
“Papa Francesco, stamane, tornando a Santa Marta, è inciampato ed è caduto. Si è rialzato. Tranquilli, il Papa sta bene". Così il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, ha introdotto il briefing quotidiano sulla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
La fine delle discussioni generali del Sinodo è caratterizzata da una intervista improvvisata a Papa Francesco di uno dei padri sinodali, il vescovo Emmanuel Gobilliard, ausiliare di Lione.
Ascoltare, empatia, teologia dello scarto. Sono tre parole che hanno colpito Papa Francesco durante il dibattito sinodale. Dopo tre giorni nell’aula del Sinodo si parla ancora dei problemi dei giovani, si ascolta cioè.
Giornata di vacanza per i padri sinodali, ma non per tutti. La Commissione per l’Elaborazione della Relatio Finalis, composta da 10 prelati, si riunisce per tutta la giornata di oggi e per mezza giornata di domani. L’obiettivo è quello di condensare in un testo organico e condiviso il più ampiamente possibile gli oltre mille “modi” (emendamenti) presentati all’Instrumentum Laboris, il documento di lavoro che funge da base per questo sinodo.
E’ iniziata l’ultima settimana di lavoro della XIV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Le riunioni dei Circoli Minori si avviano alla conclusione: mercoledì saranno presentate alla stampa le relazioni sulla terza ed ultima parte dell’Instrumentum Laboris.
"Non ho avuto questo documento, non sono in grado di dire se corrisponde a una realtà a no; se è indirizzato al Papa, il Papa ce lo deve dire. Io non l’ho pubblicato”. Così Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa Vaticana, interviene sulla lettera di 13 cardinali indirizzata a Papa Francesco contenente alcuni distinguo sul metodo di lavoro del Sinodo dei Vescovi.
“Il Sinodo non è un convegno o un parlatorio, non è un parlamento o un senato dove ci si mette d’accordo. Il Sinodo è una espressione ecclesiale, cioè è la Chiesa che cammina insieme per leggere la realtà con gli occhi della fede e con il cuore di Dio. Il Sinodo si muove necessariamente nel seno della Chiesa e dentro il Santo popolo di Dio, di cui noi facciamo parte in qualità di pastori, ossia servitori. Il Sinodo inoltre è uno spazio protetto, ove la chiesa sperimenta l’azione dello Spirito Santo. Il Sinodo potrà essere uno spazio dell’azione dello Spirito Santo solo se noi partecipanti ci rivestiamo di coraggio apostolico. di umiltà evangelica e di orazione fiduciosa”. Così stamane Papa Francesco ha aperto i lavori della prima congregazione generale della XIV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.