La sfida dell’identità come chiave della propria vita. Padre Pedro Aguado, Superiore Generale dell’Ordine dei Padri Scolopi e preisdente delle Commissione Educazione dell’Unione Superiori Generali, ne parla con ACI Stampa. Una settimana dopo il congresso “Educare Oggi e Domani. Una passione che si rinnova”, organizzato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (18-21 novembre), padre Aguado tira le somme di quell’incontro. E indica le linee guida per il futuro.
Joseph Ratzinger “assomiglia al principe dell'antica Cina Lan Ling Wang (Gao Changgong). Anche se sul campo di battaglia egli combatteva indossando la maschera del diavolo, i tratti del volto che questa nascondeva erano delicati.” La descrizione insolita e immaginifica non viene da Occidente, ma da Oriente. Hajime Konno professore di studi germanici alla Università della Prefettura di Aichi in Giappone la usa nella sua biografia di Benedetto XVI appena pubblicata dalla Università di Tokyo.
Parla chiaramente della necessità della identità cristiana Papa Francesco, anche, come ha detto più volte, per poter entrare in dialogo con chi non è cristiano. Questa mattina nella omelia della messa a Santa Marta il Papa ha messo in guardia da chi vuole trasformare il cristianesimo in una “bella idea” e chi ha invece sempre bisogno “di novità dell’identità”. Quindi, ha ribadito che un altro rischio per la testimonianza cristiana è la mondanità di chi “allarga la coscienza” così tanto da farci entrare dentro tutto. “Per arrivare a questa identità cristiana”, Dio “ci ha fatto fare un lungo cammino di storia” fino a quando inviò suo Figlio.