Ogni figlio, nel momento del bisogno, ricorre sempre alla propria madre. La Vergine Maria per ogni cattolico é un’ancora di salvezza, un porto sicuro a cui approdare, una madre a cui rivolgersi. Fu così per la città di Roma, durante la peste che invase la città nel maggio 1656.
“La vostra consacrazione al Signore nel silenzio e nel nascondimento è resa feconda e ricca di frutti, non solo in ordine al cammino di santificazione e di purificazione personale, ma anche rispetto a quell’apostolato di intercessione che svolgete per la Chiesa intera, perché possa comparire pura e santa al cospetto del Signore. Voi, che ben conoscete l’efficacia della preghiera, sperimentate ogni giorno quante grazie di santificazione essa possa ottenere alla Chiesa”.
Fede, culto, religione, e tradizioni popolari: tutto in una sola icona. Tutto in pochi centimetri quadrati che respirano della bellezza di Maria: è l’immagine della Vergine del Pilerio. Un culto antico, quello della Vergine del Pilerio. Una storia che visto il momento storico della pandemia che stiamo vivendo non può che suscitare inevitabili parallelismi.
Una storia singolare è quella della immagine della Madonna di Loreto. Appurato che la Santa Casa è con molta probabilità la parte muraria appoggiata alla Grotta che è venerata a Nazaret
Papa Francesco arriva ad Abu Dhabi su un aereo Alitalia che però è anche un po’ un aereo degli Emirati vista la partecipazione di Ethiad nelle ex compagni di bandiera italiana.
Il Papa tra i senza tetto in Irlanda e il suo dono, una icona di San Francesco. Un dono che viene da un dono.
L’icona della “Vergine Maria Madre della Misericordia”, voluta dai poveri e dai volontari della Piccola Casa della Misericordia di Gela, come omaggio alla Vergine Maria per il dono dell’Anno Giubilare della Misericordia, verrà incoronata ed esposta alla pubblica venerazione nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
A Venezia la chiamano Mesopanditissa, è una tradizionale icona della Madonna Odigitria, la Vergine Maria regge il Bambino col braccio sinistro mentre fa il gesto di intercessione nella sua direzione con la mano destra. Il bambino risponde alla sua preghiera sollevando a sua volta la mano in segno di benedizione. Tutti però la conoscono come Madonna della Salute e oggi pomeriggio è tornata a splendere dopo un raffinato restauro nella basilica veneziana di Santa Maria della salute.
Il 30 ottobre si è chiusa la mostra nella chiesa di Santa Maria Antiqua, uno spettacolare esempio di arte bizantina a Roma. La mostra è stata la occasione per mostrare le opre di restauro di questo gioiello del Foro Romano, alle pendici del Palatino. Nel periodo della esposizione è tornata a casa la icona della Madonna del Conforto, uno dei più antichi dipinti bizantini conservato a Roma.
Si chiama “Porte di misericordia”, ed è una antica icona mariana di provenienza ucraina che è stata portata in Vaticano per l’apertura dell’Anno Straordinario della Misericordia. Una scelta simbolica: l’icona, infatti, combina sia le tradizioni occidentali e quello orientali. Si tratta, dunque, di una scelta simbolica, che incoraggia tutti i cristiani all’unità e alla pace.