Si chiama Ta’ Pinu, ed è un santuario mariano importantissimo a Malta, nella diocesi di Gozo. Per questo motivo, per inaugurare il nuovo mosaico che raffigura i quattro misteri mariani, c’è il vescovo di Gozo, Grech, ma anche Charles Scicluna, vescovo di Valletta, e in generale i membri più importanti del clero di Malta. E non poteva mancare un videomessaggio di Papa Francesco.
“Noi siamo fatti per stare con gli altri. La nostra umanità si arricchisce molto se stiamo con tutti gli altri e in qualsiasi situazione essi si trovano. È l’isolamento che fa male non la condivisione. L’isolamento sviluppa paura e diffidenza e impedisce di godere della fraternità. Bisogna proprio dirci che si corrono più rischi quando ci isoliamo di quando ci apriamo all’altro: la possibilità di farci male non sta nell’incontro ma nella chiusura e nel rifiuto. La stessa cosa vale quando ci facciamo carico di qualcun altro: penso a un ammalato, a un vecchio, a un immigrato, a un povero, a un disoccupato. Quando ci prendiamo cura dell’altro ci complichiamo meno la vita di quando siamo concentrati solo su noi stessi”. Lo ha detto il Papa nel videomessaggio inviato alla VI edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, sul tema: “In mezzo alla gente”, che si sta svolgendo a Verona.
In un videomessaggio letto eccezionalmente in lingua inglese, Papa Francesco si rivolge all’assemblea della Conferenza Episcopale USA che si riunisce in questi giorni e, alla vigilia dell’iniziativa Encuentro per la pastorale ispano-americana nel continente, sottolinea che la Chiesa deve essere una “comunità di discepoli missionari”.