Al termine dell’udienza generale del 20 settembre, Papa Francesco riceverà l’ottava edizione del Martirologio Tedesco del XX secolo. Pubblicato dalla Conferenza Episcopale Tedesca, è stato arricchito con altre ottanta fotografie di vita. Quattro le categorie dei martiri: Nazionalsocialismo; Comunismo, Martirio della Purezza e aree di missione. Le foto vengono per la maggior parte dalle terre di missione, con testimonianze raccolte da oltre 175 impiegati in tutte le diocesi della Germania.
Cosa è il martirio? Come può essere definito? E cosa è il martirio nella teologia di Benedetto XVI? È stato questo uno dei temi di discussione all’ultimo Ratzinger Schuelerkreis, l’incontro del circolo di ex allievi di Benedetto XVI che si è tenuto dall’1 al 3 settembre a Roma. Uno dei relatori, monsignor Helmut Moll, è stato allievo del professor Ratzinger in due università diverse, e poi ha collaborato con lui alla Congregazione della Dottrina della Fede, prima di essere chiamato in Germania ad occuparsi del grande progetto del martirologio tedesco del XX secolo, una iniziativa nata su impulso di San Giovanni Paolo II. Con ACI Stampa, monsignor Moll condivide i temi del suo intervento e la discussione sul tavolo.