Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è intervenuto stamane a Genova in occasione dell'Assemblea annuale dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani
"Farei qualsiasi cosa, anche questo pur di portare alla libertà quei bambini. Non ho nessun problema da parte mia, c'è l'assoluta disponibilità".
La Santa Sede “esprime totale e ferma condanna” per l’attacco terroristico “disumano” compiuto da Hamas lo scorso 7 ottobre, si dice “pronta a qualsiasi mediazione necessaria”, ribadisce la necessità oggi più che mai di arrivare alla soluzione dei “due popoli, due Stati” che “permetterebbe a palestinesi e israeliani di vivere fianco a fianco, in pace e sicurezza”. Lo dice il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in una intervista concessa ai media vaticani. E, nell’intervista, il Cardinale non fa sconti, guarda anche al problema degli insediamenti israeliani, ferma restando la necessità di una “pace giusta” che parta dalla restituzione degli ostaggi, anche quelli che Hamas deteneva da prima di questo attacco.
“L’attacco contro Israele e la reazione che ne sta seguendo, con un’escalation inimmaginabile, destano dolore e grande preoccupazione. Esprimiamo vicinanza e solidarietà a tutti coloro che, ancora una volta, soffrono a causa della violenza e vivono nel terrore e nell’angoscia. Chiediamo il pronto rilascio degli ostaggi”. Lo afferma una nota della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, pubblicata questa sera.
Un attacco di Hamas con circa 5 mila missili inviati sul territorio di Israele, e poi la risposta dell'esercito israeliano.
Oggi 21 dicembre il Papa ha ricevuto le famiglie di quattro ragazzi israeliane vittime di Hamas, accompagnati dall'Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede.