Nell’Anno Accademico 2023-2024, in vista della preparazione dell’Anno Santo 2025, XXVII Giubileo ordinario, la Pontificia Università Gregoriana offrirà il Diploma in Storia e Arte dei Giubilei, dal titolo Roma città santa del Giubileo, a servizio della Chiesa universale.
"E' bene che la teologia morale attinga dalla ricca spiritualità che germina nella famiglia. La famiglia è la Chiesa domestica". Con queste parole Papa Francesco riceve in Udienza i Partecipanti al Convegno Internazionale di Teologia Morale, promosso dalla Pontificia Università Gregoriana e dal Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia, che si svolge a Roma dall’11 al 14 maggio 2022, sul tema “Pratiche pastorali, esperienza di vita e teologia morale: Amoris laetitia tra nuove opportunità e nuovi cammini”.
Il 15 aprile, la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha approvato gli Statuti del nuovo “Istituto di Antropologia. Studi interdisciplinari sulla dignità umana e sulla cura delle persone vulnerabili” come trasformazione del Centro per la Protezione dei Minori. A comunicare la notizia è il Rettore della Pontificia Università Gregoriana, P. Nuno da Silva Gonçalves.Il nuovo Istituto potrà avere un corpo docente proprio e conferire, oltre al diploma, i gradi accademici di licenza in Safeguarding e di dottorato in Antropologia.
Per “aspirare alla pace non basta, come non è sufficiente l’intenzione di operare per la pace: occorrono comportamenti concreti e coerenti, azioni mirate e, soprattutto, la piena coscienza che ognuno nel suo piccolo o grande mondo quotidiano è “costruttore di pace”, pur nei diversi compiti, incarichi e funzioni”. Secondo il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, nello scenario mondiale è fondamentale il compito della diplomazia vaticana, che “ha una chiara funzione ecclesiale: se è certamente lo strumento di comunione che unisce il Romano Pontefice ai Vescovi a capo delle Chiese locali o che consente di garantire la vita delle Chiese locali rispetto alle Autorità civili, oserei dire che è anche il veicolo del Successore di Pietro per “raggiungere le periferie”, sia quelle della realtà ecclesiale che quelle della famiglia umana”.