A Panama, leader religiosi ebrei, musulmani e di altre confessioni religiose si sono uniti per collaborare alla realizzazione della GMG 2019, creando un precedente storico unico per il più grande evento cattolico al mondo.
Dopo l’incontro con il corpo diplomatico, il faccia a faccia con i vescovi dell’America Centrale e dopo aver rivolto il pensiero al Venezuela appoggiando tutti gli sforzi che permettano di risparmiare ulteriore sofferenza alla popolazione, il Papa ha raggiunto il Campo Santa María La Antigua per la cerimonia di accoglienza e apertura della Giornata Mondiale della Gioventù. Prima del discorso del Papa, sono stati presentati i profili dei Santi patroni della 34/ma GMG: San Oscar Arnulfo Romero, San José Sánchez del Río, San Martín de Porres, Santa Rosa da Lima, San Giovanni Bosco, San Giovanni Paolo II, San Juan Diego e la Beata e la Beata Suor María Romero.
“Questa Giornata mondiale della gioventù che si terrà a Panama si colloca immediatamente dopo la celebrazione del Sinodo dei vescovi sui giovani dell’ottobre scorso. Penso che lo spirito che la animerà, e che animerà quindi anche il Santo Padre nel momento in cui si accinge a parteciparvi e a presiederla almeno negli ultimi giorni, sia lo stesso spirito che ha animato il Sinodo: uno spirito di grande gioia. Abbiamo vissuto quei giorni con un entusiasmo veramente grande aiutati anche dai giovani presenti, e quindi questo spirito sarà moltiplicato all’infinito dal numero dei partecipanti alla Gmg di Panama. Io credo che questo spirito si concretizzi poi in alcune precise indicazioni: prima di tutto, il fatto che i giovani sono parte della Chiesa. Questa è stata una delle affermazioni fondamentali del Sinodo: non sono solo degli interlocutori esterni, ma sono membri a pieno titolo della Chiesa che vivono la sua vita e partecipano alla sua missione”. Lo ha detto il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin parlando della GMG in occasione della consueta intervista rilasciata a Vatican News prima di un viaggio apostolico internazionale del Papa.
Papa Benedetto XVI rinuncia al pontificato e il suo papato si chiude il 28 febbraio 2013. Il 13 marzo il conclave elegge Papa il Cardinale Arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio, che assume il nome di Francesco. E come accadde per Benedetto XVI, anche per Papa Francesco il primo viaggio apostolico internazionale coincide con la Giornata Mondiale della Gioventù che nel 2013 - dal 22 al 29 luglio - si svolge a Rio de Janeiro, in Brasile.
Giovanni Paolo II muore il 2 aprile 2005 e il 19 successivo il Cardinale Joseph Ratzinger viene eletto Papa con il nome di Benedetto XVI. E per il nuovo Papa il primo viaggio apostolico internazionale coincide con la Giornata Mondiale della Gioventù che si celebra proprio in Germania - terra natale del Pontefice - e per la precisione a Colonia.
Dopo l'edizione americana di Denver, la GMG attraversa l'Oceano Pacifico e nel 1995 sbarca in Asia, nelle Filippine. E' la prima edizione a svolgersi nel mese di gennaio: dal 10 al 15. Tra i 4 e i 5 milioni i giovani che hanno raggiunto Manila, per meditare sul tema "Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi".
La GMG è “uno degli eventi più importanti per i giovani nella storia della Chiesa degli ultimi 40 anni. Ha cambiato la vita delle persone, ha raccolto persone da tutto il mondo, dando loro coraggio e forza. Penso i giovani siano la soluzione per molte delle crisi attuali del mondo: so che il Papa metterà in loro un grande desiderio di partecipare alla vita del mondo e cambiarlo”. Lo ha detto il Cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, in una video intervista pubblicata sul sito web del Dicastero.
La Giornata Mondiale della Gioventù nasce - come è noto - dalla intuizione di Papa Giovanni Paolo II, coadiuvato dall’allora presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il Cardinale argentino Eduardo Pironio. La Giornata Mondiale della Gioventù si celebra con cadenza annuale a livello diocesano, e ogni due-tre anni si svolge l’incontro internazionale che quest’anno per volere di Papa Francesco si celebra a Panama.
In vista della XXXIII Giornata Mondiale della Gioventù che sarà celebrata a livello diocesano il 25 marzo 2018, Domenica delle Palme, sul tema "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio", il Papa ha inviato come di consueto un messaggio ai giovani di tutto il mondo, il cui contenuto è stato reso noto stamane.
E’ la Giornata asiatica dei giovani cattolici, per la prima volta ospitata da un Paese musulmano. Sarà dal Dal 30 luglio al 6 agosto a Yogyakarta, in Indonesia. E’ il raduno dei giovani cattolici provenienti dai diversi Paesi del continente asiatico. Al primo, in Thailandia nel 1999, c’erano 500 giovani. Quest’anno, dopo sette edizioni, sono circa duemila i partecipanti, provenienti da 24 Paesi asiatici.
La Domenica delle Palme contiene in se il contrasto dell’entrata festosa di Gesù a Gerusalemme e del racconto della sua Passione. Lo ha spiegato il Papa, stamane, nell’omelia pronunciata in occasione della Messa della Domenica delle Palme.
Accantonato il discorso preparato per la veglia di questa sera a Santa Maria Maggio e organizzato in vista del Sinodo del 2018 il Papa si è rivolto ai giovani ricordando che il mondo ha bisogno “che vadano di fretta, che non si stanchino di sentire che la vita gli offre una missione”: “Il mondo può cambiare soltanto se i giovani sono in cammino!”.
Papa Francesco ha scelto i temi per le prossime tre Giornate Mondiali della Gioventù che si terranno dal 2017 al 2019, l'ultima fissata dal Pontefice a Panama.
Un incontro nei sobborghi di Cracovia, per confermarsi nell’aiuto agli ultimi e trovare “l’amore” in ogni luogo. Per la Giornata Mondiale della Gioventù, Caritas Internationalis ha chiamato a raccolta i giovani rappresentanti dell’organizzazione, un ombrello per 188 charities di ispirazione cattolica nel mondo. Un evento chiamato “Dove è l’amore?”, guidato dal Cardinale Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas Internationalis.
L’ora della misericordia scocca alle 17.30 di martedì 26 luglio, con i giovani ancora scioccati per i fatti di Rouen e contorniati da misure di sicurezza imponenti. In quel momento, la croce della Giornata Mondiale della Gioventù viene portata sull’altare, e il Cardinal Stanislao Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, arriva sull’altare e comincia la celebrazione che dà ufficialmente inizio alla Giornata Mondiale della Gioventù. Con un mandato chiaro: “Portate a tutti la scintilla della misericordia”.
Domenica 24 luglio Papa Francesco ha pranzato con la comunità di sacerdoti gesuiti della Curia Generalizia della Compagnia di Gesù a Roma, in occasione della prossima festa di S. Ignazio di Loyola, che si celebra il 31 luglio.
Figliolanza con Dio e la fratellanza con gli altri uomini sono queste le due dimensioni fondamentale del cristianesimo, e di questo ha parlato Nunzioa Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale italiana ai ragazzi della GMG a Cracovia
La festa dei Santi Gioacchino ed Anna in Vaticano ha un significato particolare. Perché la parrocchia che Pio XI nle 1929 affidò agli agostiniani è dedicata propio a lei, la nonna di Gesù. E quest’anno la festa sarà una preparazione alla GMG e al viaggio del Papa in Polonia.
I giovani di San Rufino, insieme ai loro educatori don Alessandro Picchiarelli e il seminarista Simone Petrosino, sabato 28 maggio si sono messi in gioco per autofinanziare il loro viaggio alla GMG (Giornata mondiale della gioventù), che si terrà a Cracovia da martedì 26 a domenica 31 luglio, e così poter incontrare Papa Francesco.
Quando nel 1998 il cardinale Edoardo Francisco Pironio morì a Roma, per molti era soprattutto l’inventore delle Giornate Mondiali della Gioventù. Giovanni Paolo II lo aveva voluto al Pontificio consiglio per i laici per mettere a punto questa idea. Era il 1984. Le Nazioni Unite avevano deciso di dedicare un anno ai Giovani e la Chiesa cattolica “inventò” il più grande raduno di fede che da allora ogni anno si ripete e cresce di intensità. L’omelia del funerale del cardinale Pironio la tenne Giovanni Paolo II.