Sono stati diciotto i mesi di gestione diplomatica che hanno portato alla Giornata Mondiale della Gioventù di Panama che si sta celebrando in questi giorni. Diciotto mesi di contatti continui, tra l’entourage di Panama, quello dei Paesi limitrofi per gestire l’accesso dei giovani, e la Santa Sede, perché, per quanto si muova per un evento pastorale, Papa Francesco è anche la Santa Sede.
Le reliquie di San Martin di Porres, primo santo mulatto il cui padre fu governatore di Panama, e Santa Rosa di Lima, la mistica del Perù, poste nell’altare; l’immagine di Santa Maria la Antigua, venuta direttamente da Siviglia nel XVI secolo; le parole di Papa Francesco, la gente di Panama che finalmente, dopo anni di restauro, va a vedere la sua cattedrale terminata e il suo altare dedicato da un Papa.
È la prima volta nella lunga storia delle Gmg che la liturgia penitenziale ha luogo in un carcere.
È una Chiesa che “sostiene e che accompagna”, che sa essere presente “nella vita e nelle croci di tanti cristi che cammino al nostro fianco”, quella delineata da Papa Francesco nella lunga preghiera della Via Crucis nel Campo di Santa Maria La Antigua.
La giornata panamense di Papa Francesco si apre con la liturgia penitenziale celebrata insieme ai 30 giovani detenuti nel carcere minorile di Pacora. Qui Francesco ha voluto portare la GMG a quei giovani che - per la loro detenzione - non possono parteciparvi.
A Panama, leader religiosi ebrei, musulmani e di altre confessioni religiose si sono uniti per collaborare alla realizzazione della GMG 2019, creando un precedente storico unico per il più grande evento cattolico al mondo.
La Basilica di San Giovanni Bosco a Panama, in questi giorni, si è trasformata in un tripudio di colori e di festa. Sono 1500 i ragazzi accolti dai salesiani panamensi. Ad ogni ora cantano, ballano e pregano aspettando Papa Francesco per questa Giornata Mondiale della Gioventù. Sono pieni di sogni, di entusiasmo, di fede. Padre Josè Francisco Romulo Gallegos, direttore dell’opera salesiana che include la Basilica di San Giovanni Bosco a Panama, ha raccontato ad ACI stampa, l’emozione e le attività dei salesiani per questa 34esima GMG:
Papa Francesco ha aperto ufficialmente la 34esima Giornata Mondiale della Gioventù di Panama. Una festa bellissima, circa 150 le bandiere presenti di ogni nazione. Colori, musica, inni nazionali, balli tradizionali hanno caratterizzato dalle ore 13 locali il Campo di Santa Maria Antigua sulla Cinta Costiera, luogo più importante della città di Panama. Santa Maria Antigua è anche la patrona di Panama, non poteva che iniziare così questa GMG dal sapore latinoamericano.
Dopo l’incontro con il corpo diplomatico, il faccia a faccia con i vescovi dell’America Centrale e dopo aver rivolto il pensiero al Venezuela appoggiando tutti gli sforzi che permettano di risparmiare ulteriore sofferenza alla popolazione, il Papa ha raggiunto il Campo Santa María La Antigua per la cerimonia di accoglienza e apertura della Giornata Mondiale della Gioventù. Prima del discorso del Papa, sono stati presentati i profili dei Santi patroni della 34/ma GMG: San Oscar Arnulfo Romero, San José Sánchez del Río, San Martín de Porres, Santa Rosa da Lima, San Giovanni Bosco, San Giovanni Paolo II, San Juan Diego e la Beata e la Beata Suor María Romero.
E’ alla scuola di Oscar Romero, vescovo santo e martire del Salvador che Papa Francesco parla ai vescovi del Centro America.
Panama è terra di incontri, di passaggio, caratterizzata dalla ricchezza delle culture indigene. E la classe dirigente è chiamata ad essere trasparente, a rispondere alle aspettative dei giovani che li vogliono testimoni credibili. Papa Francesco incontra corpo diplomatico e mondo civile di Panama, per il primo discorso di un viaggio che è destinato ai giovani. Ed è proprio la loro presenza che – dice il Papa – trasforma Panama in un “hub della speranza”. Perché “un altro mondo è possibile, lo sappiamo”, e “anche il diritto al futuro è un diritto umano”.
Nel cuore di Panama c’è un pezzo di Italia. È Casa Italia, il “quartier generale” dei ragazzi italiani per questa GMG in America Centrale. Qui i 1000 giovani dall’Italia trovano accoglienza, wifi, acqua, riposo, l’affetto italiano, di “casa”. Qui viene distribuito il kit del pellegrino e le magliette “JMJ Panamà”. Ma soprattutto è in questo luogo che si terranno le catechesi dei quattordici vescovi italiani al seguito.
Il Cammino Neocatecumenale sarà presente alla GMG di Panama. Sono 25.000 i giovani del Cammino che parteciperanno agli eventi principali della Giornata Mondiale della Gioventù. I ragazzi del Cammino da diverse parti del mondo incontreranno Papa Francesco e infine il 28 gennaio, sempre a Panama, parteciperanno all’incontro Vocazionale.
Per molti ragazzi della diocesi di Roma non è stato possibile partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Panama, a causa del periodo scelto – tempo di esami all’università - e del costo notevolmente elevato. Ma tutto ciò non ha scoraggiato il responsabile della Pastorale Giovanile di Roma, Don Antonio Magnotta, che ha inventato un modo per far partecipare i ragazzi alla Veglia finale con Papa Francesco in diretta con Panama. Don Antonio ha raccontato l’iniziativa ad ACI Stampa in questa intervista:
“Che la vostra vita sia tutto un canto”. Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, riceve i 900 giovani italiani, a Panama, nella Parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe. Il Cardinale Bassetti guarda colpito i visi pieni di luce dei giovani venuti dall’Italia che “tanto somigliano alla luce del sole di Panama”. Il Presidente della CEI, rispondendo a una domanda di ACI Stampa, parla anche della continuità tra il Sinodo dei giovani di ottobre e questa GMG.
Dopo circa 11 ore di volo il Papa è arrivato a Panama alle 22.16 accolto dal caldo della città dell' America Centrale.
E' ufficiale: i pellegrini che vogliono pregare dinanzi all'immagine originale della Madonna di Fatima potranno ottenere l'indulgenza plenaria.
È un luogo di passaggio e di confine. Fu la via nuova per andare in Sudamerica, battuta dagli spagnoli che dalla California fecero partire la colonizzazione del Sudamerica, insieme alle rotte Nord Sud che portavano l’oro. È, oggi, la sede di una Chiesa giovane, che pure è considerata tra le più antiche di America. La Chiesa di Panama, come il Paese in cui è stabilita, porta in sé il fascino della storia e le sfide del futuro.
Non è ancora arrivato un annuncio ufficiale, ma il Papa lo ha anticipato, informalmente, ad una giornalista giapponese durante il suo volo verso Panama: a novembre, Papa Francesco sarà in Giappone.
Un gruppo di padovani salperà, il 21 gennaio, con destinazione la Giornata mondiale della gioventù di Panama. È tanto l’entusiasmo. Sono circa 44 le persone provenienti da varie parrocchie, e pure dalle Diocesi vicine, e 42 di Campagnola. Don Paolo Zaramella, direttore dell'Ufficio della Pastorale Giovanile di Padova ha raccontato ad ACI Stampa le emozioni, i sentimenti dei suoi ragazzi pronti a partire.