È cominciato lo scorso 5 aprile, e si terrà fino al 9, il convegno “Da Cracovia a Panama. Il sinodo in cammino con i giovani”. Si tratta di un modo di legare il Sinodo dei giovani, previsto per il 2018, al cammino verso la Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Panama dal 22 al 27 gennaio nel 2019.
Maria non è il tipo che per stare bene ha bisogno di un buon divano dove starsene comoda e al sicuro. Non è una giovane-divano! Se serve una mano alla sua anziana cugina Elisabetta, lei non indugia e si mette subito in viaggio”. Così Francesco parla di Maria in occasione del Messaggio rivolto ai giovani e alle giovani del mondo in occasione della 32.ma Giornata Mondiale della Gioventù che sarà celebrata a livello diocesano il 9 aprile 20017, Domenica delle Palme, sul tema “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”.
Luglio, mese di Giornata Mondiale della Gioventù. Ma anche il mese in cui ritorna, prepotente, il ricordo di Giovanni Paolo II. Perché la GMG è a Cracovia, perché l’anno giubilare è dedicato alla misericordia, che proprio il Papa santo fece conoscere al mondo. Per tre volte Papa Francesco si affaccia sul balcone da cui Giovanni Paolo II si affacciò, in un viaggio tutto nel segno del Papa polacco.
C’è ancora l’eco del milione riunite a Blonia, e poi dei due milioni a Campus Misericordiae. Un mese dopo la Giornata Mondiale della Gioventù, Cracovia è tornata alla normalità. La normalità di una città inserita in un contesto cristiano, nonostante il comunismo, nonostante la campagna secolare. Lo racconta ad ACI Stampa Krzyzstof Szczerski, ministro degli Esteri del gabinetto del presidente polacco Duda.
Con due distinti messaggi Papa Francesco ha ringraziato i polacchi per la loro accoglienza in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia.
Come ogni anno in questi giorni si ripete l’antico rito della “ Quindicina dell’ Assunta”, o, come la chiamano in Oriente, la Piccola Quaresima della Madre di Dio.
Un ponte tra la Città dell’Aquila e la Città di Cracovia. Un ponte di giovani. La XV edizione del Premio Internazionale “La stele della Ienca” è andata infatti ai giovani di Cracovia. La premiazione avverrà il 7 agosto, nel ricordo di Susanna Rufi, la giovane partecipante alla Gmg deceduta a causa della meningite. La cornice sarà il borgo di San Pietro della Ienca, a due passi dall’Aquila, tra le montagne abruzzesi.
Quando Papa Francesco ad Auschwitz ha ascoltato il “De Profundis” letto in polacco (dopo che era stato cantato in ebraico dal rabbino capo di Cracovia), le storie dei giusti e dei sopravvissuti che avrebbe incontrato gli sono sicuramente passate davanti agli occhi. Ma più di tutte, gli sarà passata davanti agli occhi la storia della famiglia Ulma, che proveniva proprio da Markowa. Madre, padre e sei figli uccisi dai nazisti perché nascondevano due famiglie ebree.
La Giornata Mondiale della Gioventù è alle spalle, ma il vescovo Damian Muskus, coordinatore della GMG, ora guarda più avanti. “Per tutta la nostra Chiesa – dice – sono stati bei giorni, forse i più belli della storia… c’erano milioni di persone nello stesso posto, piene di gioia, di pace nel cuore, di fede. Hanno lasciato una traccia forte”. Per questo, il vescovo Muskus ha la speranza “che Cracovia cambi dopo questa Giornata Mondiale della Gioventù”.
Un incontro nei sobborghi di Cracovia, per confermarsi nell’aiuto agli ultimi e trovare “l’amore” in ogni luogo. Per la Giornata Mondiale della Gioventù, Caritas Internationalis ha chiamato a raccolta i giovani rappresentanti dell’organizzazione, un ombrello per 188 charities di ispirazione cattolica nel mondo. Un evento chiamato “Dove è l’amore?”, guidato dal Cardinale Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas Internationalis.
Come sempre al ritorno di un viaggio il Papa ha ripercorso le tappe fondamentali delle visita in Polonia nella prima udienza di agosto, la prima dopo la pausa del mese di luglio.
“Anche oggi, Giovanni Paolo II chiederebbe di non avere paura… di non avere paura degli attentati, di parlare insieme, di pregare insieme, di cantare insieme”. Don Jan Machniak, sacerdote tra i più ascoltati da Giovanni Paolo II e membro della commissione storica della causa di beatificazione, riceva ACI Stampa nella canonica di via Kanoniczka, a due passi da quella che è stata la prima casa dell’arcivescovo Wojtyla a Cracovia. Racconta dell’eredità di Giovanni Paolo II, della Polonia, della devozione della Divina Misericordia di cui lui è un esperto.
Il primo giorno del suo viaggio in Polonia Papa Francesco ha voluto incontrare nella cattedrale del Wawel i vescovi polacchi. Un incontro a porte chiuse, un dialogo tra il Papa e i suoi confratelli.
La Chiesa Polacca piange il Cardinale Franciszek Macharski. L'immediato successore di Karol Wojtyla presso la sede arcivescovile di Cracovia è morto stamane all'età di 89 anni. Era da tempo malato. Pochi giorni fa aveva ricevuto in ospedale la visita a sorpresa di Papa Francesco durante il suo soggiorno in città per la Giornata Mondiale della Gioventù.
Oggi a Vienna – nel viaggio di rientro da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù – è morta una ragazza di una parrocchia romana per meningite.
“Le Giornate Mondiali della Gioventù immettono nei movimenti ecclesiali, nei gruppi giovanili e missionari lo spirito del rinnovamento; i giovani diventano gli apostoli dei giovani. I giovani che partecipano alle Giornate Mondiali anzitutto si preparano insieme nella comunione della Chiesa locale e, al ritorno dall’incontro, immettono nelle comunità ecclesiali l’entusiasmo dell’esperienza dell’universalità e della vitalità della Chiesa”. Così il cardinale salesiano Tarcisio Bertone racconta la esperienza delle Giornate Mondiali della Gioventù.
Su molti media il viaggio in Polonia di Papa Francesco sarà ridotto a due temi: il silenzio orante ad Auschwitz e le risposte in aereo sulla non-guerra di religione. Temi fortissimi ovviamente. Ma forse il vero spirito del viaggio si trova meglio in alcuni momenti passati un po’ sotto tono.
"Le sue parole hanno toccato il cuore delle giovani generazioni riunitesi a Cracovia per la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù, unendo momenti di intensa spiritualità, feconda riflessione e sincero trasporto emotivo. La sua testimonianza ha rafforzato il sentimento di unione e solidarietà in Europa e nel mondo intero, contribuendo a promuovere il dialogo e la coesione fra i popoli". Lo scrive il Presidente della Repubblica Mattarella a Papa Francesco in un messaggio di bentornato al termine del Viaggio Apostolico in Polonia.
Sul volo di ritorno dalla Polonia Papa Francesco ha incontrato come di consueto i giornalisti ammessi al volo papale. Giornata Mondiale della Gioventù, Turchia, terrorismo, Islam i temi principali che il Pontefice ha affrontato nella conferenza stampa.
Termina qui il quindicesimo viaggio apostolico di Papa Francesco e la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù. Papa Francesco lascia Cracovia e la Polonia, la terra di Giovanni Paolo II, che in questi giorni lo ha accolto, ospitato, amato. Papa Francesco lascia la Tauron Arena dove ha incontrato i ventimila volontari e si reca all’aeroporto internazionale “Giovanni Paolo II” di Balice-Kraków per il congedo dalla Polonia, accolto dal Presidente della Repubblica, Andrzej Duda.