Il 5 novembre 1956 moriva il Cardinale francese Jules Geraud Saliège, Arcivescovo di Tolosa dal 1928 alla morte.
Il Cardinale Eugène Tisserant e Monsignor André Bouquin, insieme al diplomatico francese Francois De Vial, sono stati riconosciuti Giusti tra le Nazioni dallo Yad Vashem, il Memoriale dell'Olocausto di Gerusalemme, per aver salvato alcuni ebrei durante la II Guerra Mondiale dalle deportazioni naziste.
Il 16 marzo 1950 spirava a Roma, presso l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata, fra Emanuele Stablum. Il suo nome è legato alla propria missione di medico e religioso appartenente alla Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione fondati da Luigi Monti.
Nel 1990 Yad Vashem, proclamò il servo di Dio Giovanni Palatucci, “Giusto fra le Nazioni”. Ultimo questore di Fiume ed autentico cattolico, spese la sua vita per il bene e la salvezza degli altri.
“Non riuscendo a vederne i limiti, neghiamo l’esistenza di Dio”: così scriveva negli anni ’60 Tullio Colsalvatico nel libro di aforismi ‘L’uomo, il tempo e l’amore’. Tullio Pascucci, nome anagrafico di Colsalvatico, nacque a Colvenale, tra Camporotondo e Tolentino (Mc), il 21 agosto 1901. Nel 1919 pubblicò presso la Tipografia Filelfo di Tolentino, con lo pseudonimo di Baronetto Sofia, la prima raccolta di prose e poesie alla quale negli anni successivi ne seguirono altre.
Il 16 ottobre 1943 oltre mille ebrei romani vennero prelevati dalle SS che occupavano la Capitale e deportati nel campo di sterminio di Auschwitz. Oggi, nel ricordare questo tragico evento, vogliamo raccontare brevemente la storia di alcuni Cardinali che rischiarono la loro vita per salvare gli ebrei dalla furia hitleriana e che – anni dopo – sono stati riconosciuti come Giusti tra le Nazioni.
Esattamente 20 anni fa, l'11 ottobre 2000, moriva il Cardinale Pietro Palazzini, Prefetto emerito della Congregazione per le Cause dei Santi.
Il 22 settembre 2000 moriva il Cardinale Vincenzo Fagiolo, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per l'Interpretazione dei Testi Legislativi.
Da poco tempo è uscito nelle librerie, il libro dell'avvocato Antonio De Simone Palatucci (1942-2019) dal titolo Giovanni Palatucci, epifanie poetiche, documenti e testimonianze edito dalla casa editrice La scuola di Pitagora.
Era il settembre del 1943 e la Guerra infuriava nella Città eterna. Molti, seppur la paura blocca, in quel momento, triste e complesso, offrirono la loro opera ed il loro coraggio per la salvezza dell'umanità. Fra questi ci fu anche padre Marco Antonio Dressino.
Entrando nella chiesa di Santa Croce sulla via Flaminia, a Roma, si scopre un pezzo della storia della Città eterna. La parrocchia, costruita in una età piuttosto recente è un gioiello dell'architettura dei primi del Novecento. Nel quartiere però, oltre alla bellezza di quanto descritto vi è anche qualcos'altro per certi versi più importante ovvero la presenza di un venerabile che ha officiato, per lunghi anni, nel tempio romano: padre Emilio Recchia.
L’arcivescovo di Cracovia Marek Jędraszewski ha visitato Maria Nowak che il 22 gennaio ha compiuto cento anni. Nel 1995 la signora Nowak ha ricevuto la Medaglia “Giusti tra le Nazioni” assegnatale dall'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme. Il giorno della visita dell’arcivescovo Maria celebrava il centenario del suo battesimo. Maria Nowak, dalla famiglia Bożek, è nata nel 1920 e dopo essersi diplomata al liceo nel 1938, iniziò a studiare matematica all'Università Jagellonica. Nell'ottobre del 1942, aiutò a fuggire dal ghetto di Cracovia ed avere i documenti falsi la sua amica dal liceo, Helena Goldstein.
Il 10 febbraio 1945 moriva, nel campo di concentramento di Dachau, Giovanni Palatucci. Servo di Dio ed ultimo questore di Fiume, la sua testimonianza è annoverata fra quella dei tanti Giusti fra le Nazioni che si sono spesi per la salvaguardia dell'umanità.
Ricorre oggi il 55/mo anniversario della morte del Cardinale Pierre Gerlier, Arcivescovo di Lione e Primate delle Gallie, ma soprattutto un Giusto tra le Nazioni.
Ricorre oggi il 70/mo anniversario della morte di Damaskinos, l’Arcivescovo ortodosso di Atene e di tutta la Grecia, che fu reggente del Paese dalla fine dell’occupazione nazista durante la II Guerra Mondiale fino alla restaurazione della monarchia nel 1946. Per il suo impegno contro la deportazione degli ebrei è stato dichiarato Giusto tra le Nazioni nel 1969.
Una stessa divisa a righe, un identico pasto, una medesima sorte. Ricordare non è solo celebrare un evento bensì rivivere una testimonianza, sempre presente alla nostra realtà. La storia spesso, dalle feritoie buie del dolore, sa trarre raggi di luce.
Quarant’anni fa si spegneva a san Salvador un diplomatico. La sua però non è stata una storia comune.
Cardinale di Santa Romana Chiesa e Giusto tra le Nazioni: Elia Dalla Costa, indimenticato Arcivescovo di Firenze per ben 30 anni - dal 1931 al 1961 - si avvia alla beatificazione. Papa Francesco, infatti, ha firmato lo scorso 4 maggio il decreto della Congregazione per le Cause dei Santi che ne attesta le virtù eroiche.