“Questo mistero non finisce mai di stupirci, come proprio Don Giussani testimoniò alla presenza di san Giovanni Paolo II il 30 maggio 1998: ‘Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, il figlio dell’uomo perché te ne curi?’ Nessuna domanda mi ha mai colpito, nella vita, così come questa. C’è stato solo un Uomo al mondo che mi poteva rispondere, ponendo una nuova domanda: ‘Qual vantaggio avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero e poi perderà se stesso? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio di sé?… Solo Cristo si prende tutto a cuore della mia umanità’.
Il Papa: ''Ricordate sempre che il centro è uno solo: Gesù Cristo!"
Alberto Savorana è il biografo ufficiale di don Luigi Giussani. Nel 2013 ha pubblicato un volume che è ormai un manuale di riferimento: Vita di Don Giussani. Edito da Rizzoli. Savorana è responsabile delle pubbliche relazioni di Comunione e Liberazione, ma soprattutto ha uno sguardo da “dentro”. Con lui abbiamo parlato di Giussani oggi.
“Don Giussani, ha tenuto fisso lo sguardo della sua vita e del suo cuore verso Cristo. Ha capito in questo modo che il cristianesimo non è un sistema intellettuale, un pacchetto di dogmi, un moralismo, ma che il cristianesimo è un incontro; una storia di amore; è un avvenimento.” Joseph Ratzinger, cardinale e amico personale del “Gius” lo raccontava così.