Giuseppe Ungaretti, tra le sue varie passioni, coltivava quella per Jan Vermeer, dedicandogli pagine straordinarie. E sosteneva che, dinanzi alla “obiezione” che la sua pittura era concentrata in spazi angusti e in situazioni banali, quotidiane, se insomma la pittura di Vermeer è tutta un “qui”, “mi pare che quel ‘qui’ sia una vastità”.
Giuseppe Ungaretti “fra tutti i poeti egli è il più religioso, almeno fra i viventi;