Virginio Rigoldi, detto Gino, nasce a Milano, nel quartiere di Crescenzago. Dopo le scuole elementari, frequenta l’avviamento professionale, che gli consente di trovarsi un lavoro come operaio presso una piccola azienda di apparecchiature elettriche. A 18 anni entra nel seminario arcivescovile di Venegono.
Al centro del 2018 c’è il Sinodo voluto dal Papa per dare voce alle speranze dei ragazzi. Il tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, pone proprio loro, i ragazzi, al centro dell’attenzione di tutta la Chiesa. Dal 19 al 24 marzo 2018 si terrà a Roma una riunione presinodale “a cui sono invitati giovani provenienti dalle diverse parti del mondo – ha sottolineato il Pontefice durante il suo viaggio in Cile al Santuario Nazionale di Maipú - sia giovani cattolici, sia giovani di diverse confessioni cristiane e altre religioni, o non credenti”. Un modo per ascoltare la voce di tutti, senza distinzione alcuna. A presentare l’evento, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
Vivete sull’esempio di san Marone, guardando “a quella forma di vita che non si accontenta di una fede moderata e discreta, ma avverte il bisogno di andare oltre, di amare con tutto il cuore. Vite povere agli occhi del mondo, ma preziose per Dio e per gli altri. È attingendo a queste sorgenti pure che il vostro ministero sarà acqua buona per gli assetati di oggi”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza stamane la Comunità del Pontificio Collegio Maronita in Roma.
“Cari giovani, per la prima volta mi rivolgo a voi come vescovo della Chiesa che è in Teramo-Atri. Vi saluto con grande gioia e grande affetto: comincia con queste parole la lettera di mons. Lorenzo Leuzzi ai giovani della diocesi di Teramo-Atri.
Tra le molte cose di cui si parlerà ad ottobre nel Sinodo dei giovani ci sara certamente la cultura. I giovani hanno ancora voglia di studiare? Hanno ancora “sete di conoscenza”?
Essere protagonisti, certo ma come? Il Papa incontra i giovani cileni in un luogo che ha segnato il legame con Maria: il Santuario di Maipú, dove il 3 aprile 1987 Giovanni Paolo II affidò il Cile alla Vergine.
I giovani italiani si preparano in vista della XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si terrà dal 3 al 28 ottobre 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Da pochi giorni è attivo il portale online www.velodicoio.it, un progetto messo a punto dal Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della CEI per esplorare ambizioni, speranze e paure delle giovani generazioni. Non si tratta di un sondaggio, ma di uno strumento che vuole favorire un confronto di gruppo – a scuola, in università, nei gruppi parrocchiali e in quelli informali – su alcune tematiche centrali nella vita dei giovani, raccolte intorno a dieci parole chiave: ricerca, fare casa, incontri, complessità, legami, cura, gratuità, credibilità, direzione, progetti, spiega una nota della Cei sottolineando che ogni giovane tra i 16 e i 29 anni può esprimersi nei tempi e con i linguaggi che preferisce, grazie alla estrema duttilità dello strumento predisposto e alla riservatezza che esso garantisce ai partecipanti. La Chiesa italiana dedica a questo speciale ascolto dei giovani i mesi da gennaio a maggio, utilizzando soprattutto lo strumento del portale. A giugno le singole diocesi rifletteranno sul materiale raccolto per arrivare ad una sintesi che apra a nuove prospettive per la pastorale giovanile. Dal 3 al 10 agosto da tutte le diocesi partiranno una serie di pellegrinaggi che confluiranno, l’11 e 12 agosto, in un incontro con Papa Francesco a Roma.
ll 2018 "sarà caratterizzato proprio da una speciale concentrazione dell’attenzione della Chiesa a tutti i suoi livelli sui giovani, quindi sulle loro attese, sulle loro aspirazioni, sulle sfide che devono affrontare e anche sulle speranze che portano con sé, come sulle debolezze e sulle paure. Quindi sarà un anno importante. La Chiesa vuole entrare veramente in dialogo con la realtà giovanile, vuole capire i giovani e vuole aiutare i giovani". Così il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, in una intervista rilasciata a Vatican News.
La cultura dell’incontro, l’alleanza tra scuola e famiglia e l’educazione ecologica. Sono i tre punti di riflessione che Papa Francesco propone all’Associazione Italiana Maestri Cattolici, ricevuti oggi presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
“Papa Francesco vi assicura la sua grande vicinanza spirituale. Il Santo Padre è lieto di sapere che avete scelto di partecipare a questo incontro per accogliere e approfondire il messaggio di Gesù che è fonte di gioia per tutti coloro che aprono i loro cuori a Lui. E vi ringrazia per aver risposto alla chiamata del Signore che vi riunisce nella gioia del suo amore”. Così in un messaggio a nome del Papa, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, si rivolge ai giovani partecipanti al 40.mo Incontro europeo della Comunità ecumenica di Taizé che è in corso a Basilea, in Svizzera, fino al 1° gennaio 2018.
“Ragazzi, ricordatevi: c’è il vescovo che vi aspetta in biblioteca”. Con questo promemoria ogni mercoledì gli insegnanti del liceo classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria invitano gli studenti ad un confronto con l’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini.
In vista del percorso estivo verso il Sinodo dei Giovani, sono a disposizione i loghi che possono essere apposti sulle iniziative legate al cammino della Chiesa italiana verso il Sinodo 2018.
E’ l’incontro con i giovani a concludere la settimana di viaggio di Papa Francesco in Myanmar e Bangladesh. Giovani cattolici in uno stato islamico, giovani che devono contrastare violenza e il terrorismo con il loro esempio. In 7000 accolgono il Papa al Notre Dame College di Dhaka nel campo sportivo.
Nell’ottobre 2018 si terrà a Roma il Sinodo dei vescovi sui giovani. In tutto il mondo l’assemblea dei vescovi si sta preparando con iniziative di preghiera e di partecipazione. Le diocesi Piemonte e Valle d’Aosta lanciano il pellegrinaggio che porterà i giovani a Roma partendo dai territori piemontesi. In particolare ci sarà un’occasione straordinaria di contemplazione e riflessione, un “segno” che si vuole imprimere nella partecipazione dei giovani del nord d’Italia in vista del Sinodo: la preghiera davanti alla Sindone.
Il cardinale Baldisseri ha ringraziato Papa Francesco per aver indetto il Sinodo per l' Amazzonia e tracciato le linee di lavoro per il Sinodo sui giovani. E stata l'agenda della terza Riunione del XIV Consiglio Ordinario della Segreteria genarale del Sinodo dei vescovi che si è svolta il 16-17 novembre scorso, presieduta dal Santo Padre Francesco.
Nella festa del patrono san Giusto l’arcivescovo di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, ha indicato le priorità del nuovo anno pastorale 2017/18, facendo tesoro di quanto messo a tema da papa Francesco con il Sinodo dei vescovi in programma l’anno prossimo su ‘I giovani, la fede e il discernimento vocazionale’. Infatti nell’omelia della festa patronale ha sottolineato la difficoltà dei giovani a credere: “Tutti siamo consapevoli che, unitamente alla famiglia, il mondo dei giovani sembra aver preso la strada dell’allontanamento da Cristo e dalla Chiesa, mettendoci di fronte a una situazione complicata e incerta sui suoi esiti”.
Papa Francesco ama parlare al telefono. Non sono più notizia giornalistica le telefonate che personaggi e gente comune riceve inattese dopo magari aver inviato una lettera per raccontare una storia o chiedere preghiere.
Fino a domani 80 vescovi, 190 sacerdoti e circa 1000 delegati divisi in 90 tavoli di lavoro sono a Cagliari per la 48ma settimana Sociale dei Cattolici italiani . Al centro del confronto il tema “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”. Il lavoro, quindi, come vocazione, opportunità, valore, fondamento di comunità e promotore di legalità.
Nell’Instrumentum Laboris della 48^ Settimana, Sociale in programma a Cagliari dal 26 al 29 ottobre, mons. Filippo Santoro, presidente del Comitato Scientifico delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, ha scritto:
"Sono contento di stare con voi, partecipando al vostro dialogo. Sono le meraviglie della tecnologia che - se sfruttate positivamente - offrono occasioni di incontro e di scambio. Quando le persone lavorano insieme cercando il bene comune il mondo si rivela in tutta la sua bellezza, allora non lasciatelo rovinare da chi pensa solo a sfruttarlo e a distruggerlo senza scrupoli. Inondate i luoghi in cui vivete con la gioia e l'entusiasmo tipici della vostra età. Irrigate con la gioia che viene dal Vangelo, con la gioia di aver incontrato una Persona: Gesù, che vi ha affascinato". Così Papa Francesco in un videomessaggio trasmesso la notte scorsa durante un incontro dei giovani del Canada, in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi dedicato proprio alla gioventù.