Garantire acqua potabile permette lo sviluppo. Garantire acqua potabile è parte dello sviluppo umano integrale. La Santa Sede, da sempre, lavora sul tema dell’acqua come bene di destinazione universale. Vi ha dedicato documenti (l’ultimo è Aqua, Fons Vitae), ha partecipato a conferenze internazionali sul tema, ha fatto sempre in modo che tutti i popoli avessero accesso all’acqua potabile.
“Questa risorsa non è stata curata con la cura e l'attenzione che merita. Sprecarla, trascurarla o inquinarla è un errore”. Così, in un messaggio a firma del Cardinale Parolin, Papa Francesco parla dell’acqua nella giornata che la Fao dedica a questo insostituibile bene.
L’acronimo è WASH, e significa accesso all’acqua potabile, ai servizi sanitari e all’igiene. Non è una questione di poco conto, specialmente in tempi di pandemia, perché ci sono aree nel mondo in cui l’acqua potabile o l’igiene personale sono un obiettivo difficilissimo da raggiungere. La Santa Sede si sta impegnando a farlo nelle sue strutture, e ha lanciato già dallo scorso anno un programma di valutazione, gestito dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che mira a fornire e utilizzare acqua pulita. Il Dicastero ne ha dato l’annuncio oggi, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Acqua.