Papa Francesco è arrivato alle 12.20 in Aula Paolo VI, subito dopo la recita dell’Angelus. Ad attenderlo i circa 1500 poveri scelti quest’anno per pranzare con il Papa.
Passeranno le cose penultime, come il tempio di Gerusalemme e le vicende dell’umanità. Ma non passerà Dio, non passerà l’uomo. Non passerà l’amore. È il senso del Vangelo di oggi, spiegato da Papa Francesco durante la Messa in Basilica Vaticana che segna la III Giornata Mondiale dei Poveri.
La III Giornata Mondiale dei poveri, che sarà celebrata domani 17 Novembre, si arricchisce di un singolare momento di preghiera dedicato a Papa Francesco nelle carceri italiane. Dal desiderio di Papa Francesco che invita la Chiesa ad avere un'attenzione particolare verso i poveri e a risvegliare le coscienze verso le tante ingiustizie subite, l’Ispettorato Generale dei cappellani delle Carceri guidato da don Raffaele Grimaldi, promuove fortemente, il 17 novembre, la giornata di Preghiera nelle carceri italiane dal tema “La speranza dei poveri non sarà mai delusa”.
"Fratelli e sorelle ho bisogno di ognuno di voi. Tu, che sei ai piedi della croce, forse solo, isolato, abbandonato, senzatetto, espulso dal tuo paese, vittima di alcol, prostituzione, malattia. Dio ascolta in particolare la tua preghiera. Il mondo soffre e la tua preghiera muove il Signore. Tu che sei piccolo, sei povero, fragile, sei il tesoro della Chiesa. Sei nel cuore del Papa, nel cuore di Maria, nel cuore di Dio". Papa Francesco invia un videomessaggio in spagnolo ai partecipanti al “Raduno Fratello 2019”, organizzato dall’Associazione Fratello presso il Santuario di Lourdes, in Francia, dal 14 al 17 novembre, in occasione della Terza Giornata mondiale dei poveri, che si celebra domenica 17 novembre 2019.
Anche quest’anno in occasione della terza Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebra domenica 17 novembre, il Sovrano Ordine di Malta organizza numerose iniziative per testimoniare la sua presenza quotidiana accanto alle persone in difficoltà, in 120 paesi del mondo.
Giunge alla sua terza edizione la Giornata Mondiale dei Poveri, istituita da Papa Francesco. Anche in questa edizione saranno diverse le iniziative "per dare un segno di attenzione ed inclusione verso le persone che quotidianamente vivono ai margini della società".
C'era un "tempo in cui gente arrogante e senza alcun senso di Dio dava la caccia ai poveri per impossessarsi perfino del poco che avevano e ridurli in schiavitù. Non è molto diverso oggi. La crisi economica non ha impedito a numerosi gruppi di persone un arricchimento che spesso appare tanto più anomalo quanto più nelle strade delle nostre città tocchiamo con mano l’ingente numero di poveri a cui manca il necessario e che a volte sono vessati e sfruttati. Passano i secoli ma la condizione di ricchi e poveri permane immutata, come se l’esperienza della storia non insegnasse nulla. Le parole del Salmo, dunque, non riguardano il passato, ma il nostro presente posto dinanzi al giudizio di Dio". Lo scrive Papa Francesco nel Messaggio per la III Giornata Mondiale dei Poveri che si celebra la XXXIII Domenica del Tempo Ordinario – quest’anno il 17 novembre 2019 – sul tema La speranza dei poveri non sarà mai delusa.
Papa Francesco pranza con 1500 poveri in Aula Paolo VI. Lo fa nella giornata dedicata agli ultimi, la Giornata Mondiale dei poveri. “Buongiorno! Adesso tutti insieme faremo il pranzo. Ringraziamo coloro che hanno portato il pranzo, coloro che ci serviranno il pranzo. Ringraziamo tutti e preghiamo Dio perché ci benedica tutti”, dice il Papa prendendo posto al tavolo principale.
Per Papa Francesco è chiaro: i veri “tesori della vita” sono Dio e il prossimo. “Salire verso Dio e scendere verso i fratelli, ecco la rotta indicata da Gesù”. Su questo pone l’accento il Pontefice durante l’omelia della Messa per la Seconda Giornata Mondiale dei poveri celebrata nella Basilica di San Pietro.
“Questo povero grida e il Signore lo ascolta", il Sovrano Ordine di Malta segue l’appello di Papa Francesco e ha rivolto un invito a tutte le sue associazioni ed entità dislocate nel mondo per diffondere il messaggio del Pontefice, partecipando attivamente alla seconda Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebra il 18 novembre.
“Questo povero grida e il Signore lo ascolta”. E’ il tema della seconda Giornata mondiale dei Poveri voluta da papa Francesco che si celebrerà domani con l’invito “a incontrare le diverse condizioni di sofferenza ed emarginazione in cui vivono tanti fratelli e sorelle che siamo abituati a designare con il termine generico di ‘poveri’”, come si legge nel messaggio per la giornata.
La Giornata Mondiale dei Poveri intende essere una piccola risposta che dalla Chiesa intera, sparsa per tutto il mondo, si rivolge ai poveri di ogni tipo e di ogni terra perché non pensino che il loro grido sia caduto nel vuoto.
“Spesso, ho timore che tante iniziative pur meritevoli e necessarie, siano rivolte più a compiacere noi stessi che a recepire davvero il grido del povero”. Nel messaggio per la Seconda Giornata Mondiale dei Poveri, Papa Francesco stigmatizza chi usa per i poveri “parole di rimprovero”, chiede di comprendere che il modo cristiano di vivere è diverso da quello del mondo, “che emargina i poveri e li considera uno scarto e una vergogna”, mentre i discepoli di Cristo sono “chiamati a dare loro la precedenza”.
Una chiamata a tendere la propria mano ai poveri, ai deboli, agli uomini e alle donne cui viene calpestata la dignità.
Papa Francesco ha visitato questo pomeriggio a sorpresa il Presidio Sanitario Solidale in Piazza Pio XII. Le tende sono state allestite in occasione della Prima Giornata Mondiale dei poveri voluta espressamente dal Pontefice e organizzata dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Il 19 novembre sarà la prima volta e molte diocesi sono pronte per la celebrazione, ma sarà a san Pietro che la I Giornata Mondiale dei Poveri voluta da Papa Francesco avrà il suo momento più significativo.
Domenica prossima si celebrerà, in tutto il mondo, la I Giornata Mondiale dei Poveri istituita da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia. Tema della Giornata “Non amiamo a parole ma con i fatti”. Un appello, fa notare la Caritas Italiana, a contribuire in modo efficace al cambiamento della storia generando e promuovendo vero sviluppo.
Sarà Papa Francesco a celebrare la Messa per la Giornata Mondiale dei Poveri, in piazza San Pietro, il prossimo 19 novembre, e dopo ne inviterà 500 a pranzo nell'Aula Paolo VI.
“Questa Giornata intende stimolare in primo luogo i credenti perché reagiscano alla cultura dello scarto e dello spreco, facendo propria la cultura dell’incontro. Al tempo stesso l’invito è rivolto a tutti, indipendentemente dall’appartenenza religiosa, perché si aprano alla condivisione con i poveri in ogni forma di solidarietà, come segno concreto di fratellanza. Dio ha creato il cielo e la terra per tutti; sono gli uomini, purtroppo, che hanno innalzato confini, mura e recinti, tradendo il dono originario destinato all’umanità senza alcuna esclusione”.
Una lunga riflessione pastorale sulla misericordia, ma soprattutto la conferma per i lefebvriani di poter continuare a confessare validamente e la istituzione della Giornata Mondiale dei poveri. La lettera “ Misericordia et misera” di Papa Francesco si apre con l’immagine dell’ adultera perdonata da Gesù che apre la lettera del Papa per il dopo Giubileo.