La quarta Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, in calendario domenica 28 luglio, dedicata al tema “Nella vecchiaia non abbandonarmi”, sarà celebrata a Roma con la Messa alle ore 11 nella parrocchia di san Gioacchino in Prati. La celebrazione avrà luogo alle ore 11 e sarà anche trasmessa in diretta su Rai Uno. Ad officiare il rito il Vescovo ausiliare di Roma Monsignor Dario Gervasi. Per parlarci di questa iniziativa e del significato della giornata ACI Stampa ha incontraro il parroco di San Gioacchino, Padre Piotr Sulkowski, della Congregazione del Santissimo Redentore.
“Nella vecchiaia non abbandonarmi”.
Usa un proverbio popolare Papa Francesco: non “gettar via il bambino insieme all’acqua sporca” per spiegare le parole del Vangelo di oggi
‘Di generazione in generazione la sua misericordia’: è questo il tema della III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, che si celebra domenica 23 luglio, per cui nel messaggio papa Francesco descrive l’incontro tra Maria, la madre di Gesù, e sua cugina Elisabetta: “Lo Spirito Santo benedice e accompagna ogni fecondo incontro tra generazioni diverse, tra nonni e nipoti, tra giovani e anziani. Dio, infatti, desidera che, come ha fatto Maria con Elisabetta, i giovani rallegrino i cuori degli anziani, e che attingano sapienza dai loro vissuti. Ma, anzitutto, il Signore desidera che non lasciamo soli gli anziani, che non li releghiamo ai margini della vita, come purtroppo oggi troppo spesso accade”.
“Il versetto del salmo 92 ‘nella vecchiaia daranno ancora frutti’ è una buona notizia, un vero e proprio ‘vangelo’, che in occasione della seconda Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani possiamo annunciare al mondo. Esso va controcorrente rispetto a ciò che il mondo pensa di questa età della vita; e anche rispetto all’atteggiamento rassegnato di alcuni di noi anziani, che vanno avanti con poca speranza e senza più attendere nulla dal futuro. A molti la vecchiaia fa paura”: cosìinizia la lettera di papa Francesco indirizzata ai nonni ed agli anziani in occasione della seconda giornata, che si celebra domenica 24 luglio.
“Io sono con te tutti i giorni” una frase del Vangelo che vuole esprimere la vicinanza del Signore e della Chiesa alla vita di ciascun anziano, specialmente in questo tempo difficile di pandemia.
Proviamo a metterci al posto di quel ragazzo cui viene chiesto di sfamare una moltitudine con pochi pani e pesci. Da questa riflessione parte Papa Francesco per commentare il brano del Vangelo di oggi, la moltiplicazione dei Pani e dei pesci.
Vedere, condividere, custodire. Sono le tre parole che Papa Francesco usa nella omelia per la giornata degli anzian