"Sappiamo che è possibile contrastare la tratta, ma bisogna arrivare alla radice del fenomeno, sradicandone le cause".
L’8 febbraio, memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita, ricorre la Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta. Una statua di santa Bakhita realizzata dall’artista canadese Timothy Schmalz è stata inaugurata durante l’Angelus di domenica 6 febbraio. Papa Francesco commenta: "Questa è una ferita profonda inferta dalla ricerca vergognosa di interessi economici senza alcun rispetto per la persona umana".
“La dignità NON tratta” è questo il tema dell’iniziativa, che verrà celebrata venerdì 14 maggio con due appuntamenti: la mattina, a partire dalle 10, l’evento on line per le scuole “Si tratta di uguaglianza e dignità”; nel pomeriggio, dalle 16.30, a Santa Maria in Ara Coeli, un momento di riflessione e preghiera con la partecipazione dell’arcivescovo Gianpiero Palmieri, del vescovo Benoni Ambarus e del prefetto di Roma Matteo Piantedosi.
In occasione della Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani, che si celebra il 30 luglio, il Sovrano Ordine di Malta accende i riflettori sulla crescita del fenomeno in tutto il mondo.
Tutto pronto in Vaticano per la celebrazione della Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di Persone, promossa dall’Unione Internazionali delle Superiore e dei Superiori Generali. La Giornata si celebra domani, 8 febbraio, nella ricorrenza della memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita. Il tema di quest’anno è “Insieme contro la tratta di persone”.
La speranza di Papa Francesco è che i giovani che sono testimoni reali della tratta parlino al Sinodo dei giovani, e ha chiesto loro che chiedano direttamente di partecipare al pre-sinodo del 19 marzo. Perché la sensibilizzazione è la chiave per combattere la tratta delle persone, e il Sinodo può essere il luogo di un messaggio ai governi, secondo il pontefice.