I pochi minuti trascorsi da papa Francesco davanti alle tombe di don primo Mazzolari nella Chiesa di Bozzolo e di don Lorenzo Milani nel piccolo cimitero di Barbiana rappresentano il cuore del viaggio che questa settimana il pontefice a voluto compiere in Lombardia e Toscana. Poche ore, intense e di particolare interesse che hanno acceso l’interesse verso due sacerdoti definiti da molti, anche nella Chiesa, “scomodi”. Un viaggio “incandescente” anche sui blog e sui social network italiani. Noi qui ogi vogliamo soffermarci alla stampa locale e in particolare ai giornali diocesani di Cremona e Firenze che hanno dedicato ampio spazio, come era prevedibile, all’evento tanto atteso.