Stamane nell’Aula della Camera dei Deputati a Roma ha avuto luogo la commemorazione funebre in forma laica del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, al quale anche il Papa ha voluto rendere omaggio presso la camera ardente allestita domenica scorsa in Senato.
Papa Francesco ha voluto rendere omaggio stamane alla salma del Presidente emerito della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, morto venerdì all'età di 98 anni.
La scomparsa di Giorgio Napolitano “ha suscitato in me sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato che ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonché vivo interesse per le sorti delle nazioni”. Lo scrive il Papa nel telegramma di cordoglio inviato per la morte del Presidente emerito della Repubblica Italiana, avvenuta questa sera.
Dopo l’attacco su larga scala nella regione del Nagorno Karabakh / Artsakh, operato dalle forze azerbaijane ufficialmente per contrastare il terrorismo, arriva la voce di Papa Francesco che chiede di trovare soluzioni pacifiche per la regione. Al termine dell’udienza, immancabile il ricordo del Papa per la “martoriata Ucraina”, mentre un pensiero va anche all’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, le cui condizioni di salute si sono aggravate ieri.
Papa Francesco varcò per la prima volta la soglia del Quirinale il 14 novembre del 2013. Giunto senza sirene, scorte e corazzieri, a bordo di una comune Ford Focus, il Pontefice giunse a Palazzo dove ad attenderlo nel cortile d'onore c'era l’allora Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Dopo una cordiale stretta di mano, al Pontefice furono resi gli onori da un picchetto militare. E suonarono gli inni vaticani e italiani.