“In un momento in cui la complessità della vita politica italiana e internazionale necessita di fedeli laici e di statisti di alto spessore umano e cristiano per il servizio al bene comune, è importante riscoprire Giorgio La Pira, figura esemplare per la Chiesa e per il mondo contemporaneo”. È il pensiero di Papa Francesco rivolto ai partecipanti al convegno nazionale delle associazioni e dei gruppi intitolati al Venerabile Giorgio La Pira, ricevuti oggi in Vaticano.
Uno degli uomini che ha lavorato, con tenacia, per offrire una risposta alle necessità della società del proprio tempo è stato Giorgio La Pira (1904-1977).
Ci sono anche Giorgio La Pira e Carlo Acutis tra i quattro servi di Dio di cui Papa Francesco ha riconosciuto ieri le virtù eroiche, avanzando così la loro causa verso la possibile beatificazione.
A Ginevra il 12 aprile 1954 il sindaco di Firenze, davanti ad una sessione mondiale dei sindaci sosteneva il valore delle città per le generazioni future: “Le generazioni attuali non hanno il diritto di distruggere una ricchezza che è stata loro affidata in vista delle generazioni future!
Pozzallo (provincia di Ragusa) è in festa per il più illustre tra i suoi cittadini, Giorgio La Pira, Sottosegretario al Ministero del Lavoro, Sindaco di Firenze per tre volte e membro della Camera dei Deputati. In occasione dell’anniversario della sua nascita (9 gennaio del 1904), infatti, la Diocesi di Noto, il Vicariato di Pozzallo, la Parrocchia Madonna del Rosario, in compartecipazione con i Comuni di Pozzallo e Firenze hanno organizzato un convegno, “Cultura, pace e solidarietà. I popoli mediterranei per l’edificazione di una nuova storia dell’Europa e del mondo”, per lanciare da Pozzallo la proposta di un’Europa di solidarietà che guardi al Mediterraneo.