"Non amo la serietà. Penso sia antireligiosa. O, se preferite l'espressione, è un vezzo di tutte le false religioni. Chi prende tutto seriamente è colui che idolatra ogni cosa: si prostra davanti a oggetti di legno e pietra affondando le sue membra come le radici di un albero o si profonde in inchini come la pietra infossata sul ciglio della strada".
La meraviglia è dietro l'angolo, non occorre peregrinare in paesi esotici per provare emozioni forti, per provare che la vita è una sfida continua all'avvio e al banale, purché non le si resista, purché non si pretenda di incasellarla in schemi e formule.