Quando nel 1937 i lettori compravano "Vaticano minore" di Silvio Negro,
"C’è bisogno di un rinnovato impegno per edificare un mondo pacifico".
Il grande presepe di Piazza San Pietro, intorno al quale si discute molto, fa dimenticare che la passione popolare per la rappresentazione della nascita di Gesù con i pastori e i Magi trova sbocchi artistici inaspettati.
Lo Stato della Città del Vaticano è il più piccolo degli stati del mondo: occupa soltanto 44 ettari. Ma non tutti si rendono conto che i 2/3 di questa superficie sono occupati dai Giardini Vaticani. Qui si trovano i bellissimi giardini all’italiana, il giardino all’inglese detto bosco, i semplici prati. In questo scenario naturale sono state costruite molteplici fontane e si trovano anche le storiche costruzioni come i frammenti della muraglia medievale o la bellissima Casina di Pio IV.
Nel cuore dei Giardini Vaticani, c'è una piccola replica della Grotta di Lourdes, il luogo dove la Vergine Maria apparve a Santa Bernardette Soubirus nel 1858. E in questo luogo speciale Papa Francesco sabato 30 maggio alle ore 17.30 presiederà il Santo Rosario per invocare la fine della pandemia con tutti i cattolici del mondo. Ma qual è la storia della Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani?
“Alla chiusura del mese mariano, in questa splendida sera romana, presso questo luogo che ci richiama la grotta di Lourdes, dobbiamo riflettere, Sorelle e Fratelli carissimi, a quello che è stato l’atteggiamento interiore fondamentale della Vergine Santissima nei confronti di Dio: la sua fede. Maria ha creduto!”
Le conversioni di Alexis Carrel, Edith Stein e André Frossard, nate da atti di misericordia, sono le tre storie tratteggiate dal Cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro, al termine della processione con rosario meditato, che, come tradizione, ogni ultimo giorno di maggio si snoda nei Giardini Vaticani fino alla Grotta di Lourdes, per salutare il mese mariano.
L’Associazione Patriarchi della Natura di Forlì ha donato un frutteto speciale, con alcuni frutti a rischio di estinzione, a Papa Francesco, da collocare presso i meravigliosi Giardini Vaticani. “I frutti di questo albero speciale – riporta il comunicato ufficiale – hanno un sapore unico e sono caratterizzati da elevate proprietà nutraceutiche”. Questo progetto è stato chiamato il “Frutteto del Papa”.
La statua in versione da studio era già stata regalata dal Presidente armeno al Papa durante il suo viaggio a giugno del 2016, oggi la sua gemella più grande è arrivata nei Giardini Vaticani
Quando si dice “olii essenziali” si pensa soprattutto ad un buon profumo. Ma per un restauratore significa qualcosa di più. Di questo si parla oggi ai Musei Vaticani in una giornata di studio sul lavoro che dal 2014 i restauratori stanno svolgendo nel Giardini del piccolo stato. 22 ettari e 570 opere d’arte.
I Giardini Vaticani possono essere considerati i più belli del mondo? E’ forse un'esagerazione? Certo è che essi costituiscono, non solo per i fiori rari, gli alberi secolari, le siepi ricche, ma anche per le costruzioni che si incontrano (torri, casine, belvederi, viali, per non parlare delle fontane), un unicum affascinante. Si tratta di un inusitato insieme di bellezze nascoste che il pubblico poco conosce. Anche perché i Giardini sono molto grandi: occupano infatti quasi la metà del minuscolo Stato del Vaticano.
Non si può terminare il mese di maggio senza celebrare Maria. E così, come da tradizione, la sera del 31 maggio, si è concluso il mese mariano con la recita del rosario dei fedeli nei Giardini Vaticani.
Una piccola statua di bronzo della Madonna di Aparecida è stata collocata nei Giardini Vaticani. Nella mattina del 3 settembre Papa Francesco l’ha inaugurata.
Non si può lasciar scorrere il mese di maggio senza celebrare Maria e il giorno della Visitazione ad Elisabetta. E cosi come ormai da tradizione, la sera del 31 maggio, si è concluso il mese mariano con la recita del rosario dei fedeli nei Giardini Vaticani.
Recita del Rosario e processione nei Giardini Vaticani a conclusione del mese mariano di maggio. Si inizia stasera alle 20 presso la Chiesa di Santo Stefano degli Abissini.