La firma della Rome Call for AI Ethics for Peace ad Hiroshima, lo scorso 10 luglio, è stato un atto profondamente simbolico. Undici religioni del mondo, sedici nuovi firmatari, tredici nazioni presenti e oltre 150 partecipanti hanno siglato la dichiarazione per una etica nell’intelligenza artificiale, che diventa anche etica per la pace.
Thesaurum Fidei, il tesoro della fede parla di Giappone di missionari martiri e di Cristiani Nascosti in Giappone, parla di 300 anni di eroica fedeltà a Cristo”.
Papa Francesco invia un telegramma di cordoglio per l’assassinio dell'ex Primo Ministro del Giappone, Shinzo Abe, avvenuto ieri, venerdì 8 luglio 2022. Il Messaggio è stato inviato dal Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, a S.E. Mons. Leo Boccardi, Nunzio Apostolico in Giappone.
Papa Francesco ha incontrato stamane in Vaticano il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida.
Ricordare padre Pedro Arrupe è tenere vivo il ricordo di uno dei Superiori generali della Compagnia di Gesù che, con il proprio essere, ha lasciato un segno concreto nell'attuale apostolato di questa Congregazione religiosa.
Ad Hiroshima, negli anni della Seconda Guerra Mondiale, c’era una piccola comunità di otto gesuiti. Il loro presbiterio si trovava proprio sul raggio di devastazione della bomba atomica sganciata sulla città il 6 agosto 1945. Ma loro rimasero miracolosamente tutti illesi. E attribuirono il miracolo al fatto che vivevano ogni giorno il mistero di Fatima.
É una storia tutta da scoprire per noi occidentali. La storia delle persecuzioni dei cristiani in Giappone, una storia che Papa Francesco ha spesso ricordato parlando di quei “cristiani nascosti” che hanno saputo mantenere e trasmettere la fede anche in tempo di persecuzione e senza sacerdoti.
Papa Francesco è arrivato questa mattina a Tokyo, in Giappone, seconda e ultima tappa del suo viaggio apostolico in Asia. Il Pontefice, trasferitosi alla Nunziatura Apostolica, ha subito incontrato i membri della Conferenza Episcopale Giapponese.
E' il Giappone la seconda e ultima tappa del viaggio apostolico di Papa Francesco che prenderà il via questa sera con la partenza dall'aeroporto di Fiumicino.
“Confido che la mia visita contribuisca a mettere in rilievo l’importanza del dialogo interreligioso, della comprensione reciproca e della cooperazione fraterna, specialmente nel servizio ai poveri, ai più bisognosi e nel servizio alla pace”. Sono le parole di Papa Francesco nel videomessaggio indirizzato al popolo della Thailandia, dove si recherà dal 20 al 23 novembre per poi raggiungere il Giappone.
“L’Associazione Tensho Kenoho Shisetsu Kenshokai è benvenuta a Roma, dal Papa”. Papa Francesco accoglie così i Membri dell’Associazione “Tensho Kenoh Shisetsu Kenshoukai” provenienti dal Giappone per una visita in Vaticano. "Vorrei annunciarvi la mia volontà di visitare il Giappone l’anno prossimo. Speriamo di poterlo fare", aggiunge a braccio il Papa.
Con un telegramma di cordoglio firmato dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e inviato alle autorità ecclesiastiche locali, Papa Francesco ha espresso il suo dolore per le vittime provocate dalle inondazioni di questi ultimi giorni in Giappone.
E’ una giornalista e scrittrice giapponese, Tomoko Furui che racconta la vita quasi sconosciuto di Giovanni Battista Sidotti, missionario italiano che visse le persecuzioni dei cristiani nel Giappone del 1700.“
Dal 17 al 25 settembre una settimana intera in Giappone, la prima volta per il cardinale Filoni Prefetto di Propaganda Fide che ha ricordato che “Iimissionari possono integrare, ma non sostituire” il lavori pastorale in un Chiesa. Fukuoka, Nagasaki, Hiroshima, Osaka, Sendai, e ovviamente Tokio le tappe del viaggio ricco di appuntamenti.
Un “autentico guerriero di Cristo”, un “infaticabile promotore dell’evangelizzazione”, nelle parole del Cardinale Angelo Amato, prefetto. “Il più grande missionario giapponese”, in quelle di padre Anton Witwer, postulatore della causa. La verità è che è difficile contenere la figura di Justus Takayama Ukon, il “samurai di Cristo” beatificato il 7 febbraio ad Osaka, con una celebrazione presieduta dal Cardinale Amato.
Dieci giorni per la pace, tra il 6 e il 15 agosto, da 35 anni la Chiesa cattolica in Giappone li celebra in commemorazione delle vittime dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, avvenuti il 6 ed il 9 agosto del 1941. L’ iniziativa è nata dopo l’appello alla riconciliazione lanciato da San Giovanni Paolo II proprio ad Hiroshima, il 25 febbraio 1981.
In visita in Italia per alcuni giorni Italia e a Roma dove hanno partecipato ad un simposio internazionale di letteratura giapponese ospitato all’Universita’ La Sapienza il principe Akishino, detto Fumihito, secondo nella linea di successione all’imperatore Akihito con la moglie Kiko Kawashima si sono recati in visita privata dal Papa.
Provate ad immaginare una piccola comunità cristiana appena formata, una proibizione violenta della pratica del cristianesimo e un arcipelago vasto e poco abitato. Ecco il Giappone del XVII secolo, anzi più specificamente la regione di Nagasaki e le tante isolette che la compongono.
Con la mostra "Le Chiese e i Siti cristiani di Nagasaki", candidati al riconoscimento tra i patrimoni culturali dell’umanità, “intendiamo illustrare la peculiare storia del processo di recepimento del cristianesimo da parte del Giappone, verificatosi a partire dal XVI secolo e per un periodo di circa 400 anni e presentare la cultura e i patrimoni culturali ad esso legati, attraverso gli oggetti, le immagini e i documenti esposti”.
É una storia tutta da scoprire per noi occidentali. La storia delle persecuzioni dei cristiani in Giappone, una storia che Papa Francesco ha spesso ricordato parlando di quei “cristiani nascosti” che hanno saputo mantenere e trasmettere la fede anche in tempo di persecuzione e senza sacerdoti.