E’ passato un anno da quando, il 6 settembre 2015, papa Francesco, per prepararsi con “un gesto concreto” all’ Anno Santo della misericordia, invitava le parrocchie, le comunità religiose, i monasteri, i santuari di tutta Europa ad accogliere una famiglia di profughi.
“Continuano i segnali negativi della politica delle migrazioni e dell'asilo in Europa. L’Europa di fronte al movimento di migranti in fuga si sta frammentando e ritornano le decisioni nazionali, e non dell’Unione Europea, sulla tutela dei richiedenti asilo”, spiega Mons. Gian Carlo Perego, Direttore Generale della Fondazione Migrantes.