Venerdì 22 novembre, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico, avrà luogo la cerimonia di conferimento del Premio Ratzinger al prof. Cyril O’Regan, professore di Teologia presso la Notre Dame University, e al M° Etsurō Sotoo, scultore.
Mentre la stampa italiana propone all'arcivescovo Gänswein domande che "fanno scalpore" il Prefetto della Casa Pontificia propone all'Università di Heiligenkreuz una conferenza su "Il pontificato di Papa Benedetto dalla prospettiva di un testimone contemporaneo".
E' Dom Antonio Luca Fallica, O.S.B., finora Priore del Monastero della Santissima Trinità di Dumenza il nuovo abate territoriale di Montecassino. La nomina pontificia è stata pubblicata oggi e l’Abate Donato rimarrà Amministratore Apostolico di Montecassino fino all’insediamento del neo-eletto.
Nomi e cognomi, fatti precisi, dialoghi, lettere, email, dichiarazioni:
Oggi ricorrono per l'arcivescovo Georg Gänswein i 10 anni della sua ordinazione episcopale ricevuta dalle mani di Benedetto XVI poco prima dell'annuncio della Rinuncia.
E’ il 27 marzo 2019. Nella chiesa di santa Maria della Pietà in Camposanto dei Teutonici, nel cuore del Vaticano, un luogo di grande bellezza e suggestione, si sta celebrando la messa per il terzo anniversario della morte di Madre Angelica, fondatrice del gruppo Ewtn.
Un ricovero di una settimana al Policlinico Gemelli per un problema all’orecchio, ma l’arcivescovo Gänswein è già da due giorni a casa in Vaticano.
“Per noi, fare il primo passo vuol dire compiere con serenità e dedizione il proprio dovere, essere polizia di prossimità, vuol dire anche testimoniare l’essere alla sequela del Signore, quindi farlo con quella dedizione che deve essere di testimonianza”.
Il fatto che siano stati pubblicati tanti libri per i 90 del Papa emerito, e che in tutti si vedeva una certa simpatia, e fino a qualche anno non era così, è come se il mondo abbia voluto fare un regalo a Benedetto con un affetto che prima mancava, con sostegno, coraggio e gratitudine.
“Il primo incontro è stato nella Cappella Sistina davanti al Giudizio Universale. I cardinali gli stavano dichiarando la loro obbedienza. Dato che io dovevo stare nel Conclave, il cardinal decano Ratzinger aveva il diritto di portare un prete, e ha portato me, ero l’ultimo nella fila. C’erano altri davanti a me.
Si può esaminare con la scienza storica un pontificato per alcuni versi ancora in corso? É stato questo il tentativo del libro “Oltre la crisi della Chiesa. Il pontificato di Benedetto XVI” di Don Roberto Regoli edito da Lindau che è stato presentato alla Pontificia Università Gregoriana dal segretario personale di Benedetto e Prefetto della Casa Pontificia, l’arcivescovo Georg Gänswein.
“Quando si parla con vescovi e altre persone che vengono dalla Siria, dalla Libia, dall’Iraq e dall’Afghanistan e con coloro che ci vivono, essi ci dicono sempre che i cristiani devono rimanere, perché i cristiani sono stati in questi luoghi per più tempi dei musulmani, e fanno di tutto perché i cristiani vi possano restare”.
“Oggi facciamo memoria del fatto che qui 808 anni fa, per la prima volta, Papa Innocenzo III fece portare in processione il Santo Sudario di Cristo da S. Pietro a S. Spirito. Si trattava di quel velo santo che ci mostra “il volto umano di Dio”, del quale papa Benedetto XVI non si mai è stancato di parlare; ovvero “il volto vivo della misericordia del Padre” al quale papa Francesco ha dedicato quest’Anno giubilare”.
Il Prefetto della Casa Pontificia l’arcivescovo Georg Gänswein ha partecipato a fine novembre ad un confronto a tutto campo con Margot Kässmann, teologa e vescovo evangelica in Germania, a Passau, nell’ambito di “Menschen in Europa”, un insieme di dibattiti organizzati da un gruppo editoriale della città tedesca.
“Questo libro non è né un manifesto, né uno scritto polemico. È una guida per giungere a Dio che, in Gesù Cristo, ha mostrato il suo volto umano. È un vademecum per l’Anno Santo che sta per iniziare.”