Il Papa ha presieduto presso l’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro la Messa per il Corpo della Gendarmeria Vaticana, in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono del Corpo della Gendarmeria Vaticana, che ricorre il 29 settembre.
"Il Signore ci ha piantato a tutti noi, come se fossimo tralci di una vigna buona, ma il nemico viene sempre per rovinarci. Questa è la lotta di tutti i giorni, di tutti noi. Uno che non lotta non è un cristiano, uno che non subisce le tentazioni non è cristiano". Lo ha detto il Papa ieri sera - secondo riporta Vatican News - nell'omelia della Messa celebrata presso la Grotta di Lourdes, nei Giardini Vaticani, per il Corpo della Gendarmeria Vaticana in occasione della festa patronale di San Michele Arcangelo, che ricorre il 29 settembre. "Tutti noi siamo peccatori, ma vogliamo andare avanti e perciò dobbiamo lottare contro il diavolo che vuole entrare nella nostra vita. Noi dobbiamo stare attenti e custodire la vigna: la vigna di ognuno di voi, la vigna delle vostre famiglie, dei vostri figli e la vigna in Vaticano, perché non entrino tralci cattivi".
“Quando una cosa non si ravviva si spegne, quando una cosa non cresce, non si muove, si corrompe. Per questo sempre nella vita bisogna andare avanti, bisogna crescere, ravvivare, riprendere, riprendere il sogno della vocazione”. Lo ha detto il Papa ieri nell’omelia della Messa - celebrata nei Giardini Vaticani - per il Corpo della Gendarmeria Vaticana, in occasione della festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana.
Con una Messa nella Basilica di San Pietro, la Polizia di Stato e il Corpo della Gendarmeria Vaticana hanno celebrato insieme il Santo Patrono San Michele Arcangelo con una cerimonia liturgica svoltasi all’interno della Basilica Papale di San Pietro.
Sabato pomeriggio presso la Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani, Papa Francesco ha presieduto la Celebrazione Eucaristica per il Corpo della Gendarmeria Vaticana, in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana, che si celebra il 29 settembre. Il Papa ha tenuto una piccola omelia a braccio parlando dell'importanza degli angeli nella lotta contro il diavolo.
In occasione della Festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana, Papa Francesco ha celebrato ieri pomeriggio, all’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, la Celebrazione Eucaristica per il "Corpo dei Carabinieri Pontifici".
Papa Francesco nomina Vice Direttore della Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile e Vice Comandante del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano Davide Giulietti, finora Dirigente del medesimo Corpo della Gendarmeria
Dopo le dimissioni del Comandante della Gendarmeria Vaticana Domenico Giani, accolte ieri, Papa Francesco stamane ha chiamato a succedergli Gianluca Gauzzi Broccoletti, finora Vice Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile dello Stato della Città del Vaticano e Vice Comandante del Corpo della Gendarmeria.
Il Comandante del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, Domenico Giani, “ha rimesso il proprio mandato nelle mani del Santo Padre, in spirito di amore e fedeltà alla Chiesa ed al Successore di Pietro”. Così un comunicato stampa, diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, mette luce sulla vicenda del Comandante Giani, subito dopo essere stato coinvolto dalla diffusione illecita riguardante la sospensione cautelativa dal servizio di alcuni esponenti di organismi della Santa Sede.
“Celebrare è ringraziare: non a caso l’Eucarestia significa proprio rendimento di grazie. E al rendimento di grazie al Signore si accompagna la gratitudine che, a nome della Santa Sede, sono lieto di esprimervi per il prezioso servizio che svolgete come Corpo della Gendarmeria Vaticana e della Polizia di Stato italiana”. Lo ha detto il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, nell’omelia della Messa celebrata in San Pietro per la Polizia e il Corpo della Gendarmeria Pontificia, in occasione del 70/mo anniversario dalla proclamazione di San Michele Arcangelo a protettore delle Forze dell’Ordine e della Polizia di Stato.
“Noi facciamo il nostro destino, noi camminiamo il nostro cammino e il nostro cammino tante volte lo facciamo noi. A volte interviene il Signore, dà la grazia il Signore, ma i responsabili del nostro cammino siamo noi. Il Signore ci dà la gratuità della grazia, ci aiuta ad andare sempre nella sua presenza ma il nostro cammino, la responsabilità del nostro cammino è nostra”. Così ieri Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata per il Corpo della Gendarmeria Vaticana, in occasione della Festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana.
Quella dell’Arcangelo Michele “è una missione molto significativa, che si rivolge a quelle situazioni nelle quali e contro le quali è davvero difficile lottare”. Per la Festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana, il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha celebrato la Messa nella Cappella del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano Maria Madre della Famiglia.
Sarà il comandante Domenico Giani a ritirare il Premio Stele della Ienca, che quest’anno è stato assegnato alla Gendarmeria Vaticana. Il tutto avverrà in una cerimonia il prossimo 5 agosto, nel santuario di San Pietro della Ienca, dal 2011 dedicato a San Giovanni Paolo II.
La storia ce li racconta con fiero cipiglio a difesa del Papa nella burrasca del Risorgimento, cinema e romanzi li vedono come ostacoli all’unità d’ Italia, ma in effetti I gendarmi vaticani hanno avuto tante funzioni nei 200 anni della loro vita, e oggi si potrebbero definire un vero corpo di pace internazionale.
In occasione del 200° anniversario della Gendarmeria Vaticana, il Comandante del Corpo Domenico Giani ha annunciato il progetto AVRAI di Claudio Baglioni, il concerto-evento che si terrà eccezionalmente il 17 dicembre 2016 nell'Aula Paolo VI.