Dopo l'accordo di cooperazione siglato tra il Patriarcato Latino di Gerusalemme e il Sovrano Ordine di Malta, una nuova consegna di aiuti ha raggiunto la popolazione palestinese nel nord di Gaza. I generi di prima necessità sono stati consegnati alla parrocchia di Gaza City e sono in corso di distribuzione alle persone bisognose. Ne da notizia un comunicato dell'Ordine di Malta.
Il Santo Padre ha appreso con grave dolore le notizie sugli attacchi contro due centri medici a Kiev, tra cui il più grande ospedale pediatrico ucraino, nonché contro una scuola a Gaza.
“Gesù predicava e guariva i malati con la forza dello Spirito Santo. E proprio lo Spirito lo rendeva divinamente libero, cioè capace di amare e di servire senza misura e senza condizionamenti”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, introducendo la preghiera mariana dell’Angelus.
Durante l'Udienza generale di oggi il Papa fa di nuovo un lungo appello chiedendo la pace. Pensa alla Striscia di Gaza, all'Ucraina. Ricorda la popolazione civile stremata ormai dalle tensioni in Terra Santa e i tanti soldati morti, alcuni giovanissimi, in Ucraina.
“Approfitto dell’occasione per dire che ci sono troppe Università ecclesiastiche a Roma. Voi dovete mettervi d’accordo e fare qualche forma di unità: unità nei piani di studio… Mettetevi d’accordo, parlate”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i membri dello Studium Biblicum Franciscanum.
Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ha telefonato stamane al Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, per esprimere la vicinanza delle Chiese in Italia alla comunità di Gaza all’indomani dell’attacco alla parrocchia cattolica della Sacra Famiglia in cui hanno perso la vita due donne e altre due persone sono rimaste gravemente ferite. Lo riferisce una nota della Conferenza Episcopale Italiana.
Puntuale anche questo mercoledi l'appello di Papa Francesco per la pace. Sempre rivolto ad Israele, Palestina e Ucraina.
Il cardinale Charles Bo, presidente della Federazione Asiatica delle Conferenze Episcopali, ha fatto un appello pubblico per un approfondimento dell'impegno della Chiesa per la pace, appoggiando la chiamata di Papa Francesco "alla nonviolenza attiva" per "rompere il ciclo della violenza e aprire la strada a un futuro più giusto e pacifico".
Durante i saluti in lingua italiana nell'Udienza del Mercoledì il Papa torna sulla guerra in Palestina. "Penso sempre alla grave situazione in Palestina, in Israele e incoraggio il rilascio degli ostaggi e l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza", dice subito Papa Francesco.
Dopo l'attentato avvenuto a Gaza contro l'edificio della chiesa greco-ortodossa di San Porfirio, ACI Mena ha parlato con il direttore del Centro medico della Caritas Gaza, George Jamal Antoun, per chiedergli informazioni sul bilancio delle vittime e sui danni subiti dall'edificio.
Almeno 16 cristiani, tra cui 10 appartenenti a una famiglia, sono stati uccisi durante un attacco a Gaza che giovedì sera, 19 ottobre, ha provocato il crollo totale di un edificio nel complesso della chiesa greco-ortodossa. Secondo i collaboratori locali dei progetti di Aiuto alla Chiesa che Soffre, altri 15 cristiani sarebbero rimasti intrappolati sotto le macerie. L'edificio della chiesa di San Porfirio non è stato colpito.
Papa Francesco ieri ha telefonato al parroco della parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza, Padre Gabriele Romanelli. Gaza e tutta la Striscia sono sottoposti alla reazione militare israeliana dopo gli attacchi compiuti dai miliziani di Hamas in Israele sabato 7 ottobre. A dare notizia della telefonata è l'Agenzia Sir.
Da ieri pomeriggio anche la Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme ha chiuso i battenti. Con i pellegrinaggi azzerati le autorità civili hanno deciso per questa misura eccezionale.
I vescovi del Coordinamento Terrasanta esortano i loro governi “a contribuire alla creazione di una nuova soluzione politica fondata sulla dignità di tutti”, sempre ricordando che “tale soluzione debba essere in ultima analisi elaborata dai popoli in dialogo di Terrasanta”.
Ci sono i campi estivi per bambini e ragazzi al posto dei campi di battaglia. È quanto avviene in questi giorni nella striscia di Gaza e ad Aleppo, attraversati da mesi di conflitti armati e scontri. In questi luoghi la parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza e i frati francescani della parrocchia San Francesco d’Assisi della città siriana hanno organizzato degli oratori per i più piccoli.