Ogni anno, in occasione dell’11 febbraio, giorno in cui si firmarono i Patti Lateranensi, l’Osservatore Romano pubblica un editoriale non firmato che fa il punto della situazione tra Santa Sede e Stato italiano. Quest’anno, però, l’anniversario, che cade di domenica, ha avuto una ricorrenza particolare, perché si tratta del 95esimo anniversario della firma dei Patti nel 1929 e del Trentesimo anniversario della Revisione del Concordato, firmata il 18 febbraio 1984.
“Oggi non c’è tempo per l’indifferenza. Non possiamo lavarci le mani”. Papa Francesco lo dice all’incontro virtuale organizzato dall’Alto Comitato della Fraternità Umana, durante il quale si premiano anche i vincitori del premio Zayed ispirato al documento di Abu Dhabi. E, nel suo messaggio, Papa Francesco va a reiterare il grande tema della solidarietà universale, una solidarietà che deve partire prima di tutto dalla fratellanza umana.
C’è il progetto di un “Abrahamic Center” da costruire ad Abu Dhabi, un luogo dove sorgeranno insieme una moschea, una chiesa e una sinagoga. C’è la richiesta alle Nazioni Unite di stabilire una giornata sulla Fraternità Universale. E c’è il lavoro culturale. Il Comitato superiore per raggiungere gli obiettivi della Documento sulla Fratellanza Umana si è riunito lo scorso 6 gennaio ad Abu Dhabi.