Lo scorso anno, la priorità era quella di dare enfasi ad una riforma che aveva messo in luce le caratteristiche religiose dell’Ordine di Malta. Quest’anno, invece, c’è la necessità di riaffermare la peculiare sovranità dell’Ordine, con l’obiettivo di allargare il campo delle relazioni diplomatiche che oggi sono con 113 Stati, anche se non si parla, come si era fatto nella Conferenza degli ambasciatori del 25 – 27 gennaio dello scorso anno, della possibilità dell’Ordine di Malta di accreditarsi come “Stato Osservatore Non Membro” alle Nazioni Unite. Piuttosto, si enfatizza il valore della neutralità dell’Ordine di Malta, ribadendo l’impegno umanitario in particolare in favore della popolazione civile colpita nei conflitti.
Si è trattato di un colloquio “caratterizzato da grande cordialità”, quello tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine di Malta, durante il quale ci si è concentrati sulla situazione in Terrasanta, sull’Ucraina e più in generale sulla grande diplomazia umanitaria dei Cavalieri, che operano in 120 Paesi con una rete di 13500 membri, 100 mila volontari, 52 mila dipendenti e oltre 100 missioni diplomatiche.
Dopo la tradizionale udienza che il Papa concede al Gran Maestro dell’Ordine di Malta in occasione della festa di San Giovanni, il bollettino della Sala Stamp della Santa Sede ha comunicato anche la nomina del Cardinale Gianfranco Ghirlanda come Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. La nomina si unisce all’elezione del nuovo Gran Maestro lo scorso 3 maggio, e chiude un lungo periodo di transizione dell’Ordine cominciato nel 2017.
Al termine di un breve processo elettorale, dopo aver votato una terna di candidati venuta fuori dal Capitolo dei Professi che si è riunito il 2 maggio, il Consiglio di Stato Compito dell’Ordine di Malta ha eletto Fra’ John Dunlap Gran Maestro. Era stato Luogotenente di Gran Maestro, personalmente nominato da Papa Francesco al culmine di una crisi istituzionale nel mezzo della quale un Gran Maestro, Fra’ Giacomo dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, e il Luogotenente di Gran Maestro, Fra’ Marco Luzzago, erano morti. Il Papa aveva anche promulgato una nuova Costituzione e nominato un Consiglio provvisorio, quasi tutto confermato lo scorso 25 gennaio.