"Il tema della natalità rappresenta una vera e propria emergenza sociale. Non è immediatamente percepibile ma è molto urgente: nascono sempre meno bambini e questo significa impoverire il futuro di tutti; l’Italia, l’Europa e l’Occidente si stanno impoverendo di avvenire". Lo ha detto il Papa nel messaggio inviato ai partecipanti alla seconda edizione degli Stati Generali della Natalità in corso a Roma.
“La verità, il buon senso, la certezza del diritto alla fine hanno avuto la meglio. Sui matrimoni omosessuali il Consiglio di Stato ha illuminato le menti dei diversi sindaci specialisti nelle fughe in avanti annullando le trascrizioni dei matrimoni omosessuali celebrati all’estero. E al tempo stesso ha riconosciuto il diritto-dovere dei prefetti di intervenire sugli abusi dei Primi cittadini e la giusta battaglia ingaggiata dal ministro Alfano”. Prende posizione sulla sentenza del Consiglio di Stato il Forum delle Associazioni Familiari.
C’è una “cosa” sulla quale “non si può discutere”: “l’impianto della proposta Cirinnà sulle unioni civili ha diviso il Paese”. Perché “è grave che su un tema così importante per la vita quotidiana delle persone, si sia scelta una soluzione di forza, che divide, anziché unire. Divide nei partiti, nel governo, nel Parlamento, nel Paese. Su un tema così importante non basta decidere: è fondamentale decidere bene. Ci ripensi, chi cerca facili scorciatoie. Il Paese non resterà in silenzio”. E’ la posizione del Forum nazionale delle Associazioni familiari circa l’arrivo in Senato della proposta di legge.
“L'amore è la nostra missione: dall'invito delle storiche giornate dell'Incontro Mondiale delle Famiglie di Filadelfia al prossimo Sinodo, rimane forte la consapevolezza che la famiglia è nel cuore delle attenzioni di Papa Francesco e della Chiesa tutta”. Lo ribadisce il Forum delle Associazioni Familiari, che annuncia la sua presenza alla veglia di preghiera per il Sinodo del prossimo 3 ottobre in piazza San Pietro.
L’Europa? Usa una “certa giurisprudenza” per farsi “soggetto etico, nel tentativo di imporre a colpi di sentenze alcuni valori e scelte specifiche, non solo al posto della politica, ma volendo condizionare anche la testa delle persone”.
Oggi si celebra la V Giornata internazionale delle persone vedove istituita dall’Onu nel 2011. "Nel mondo ci sono 245 milioni di vedove, e tra esse 115 milioni sopravvivono in condizioni di estrema povertà. In Italia sono circa 5 milioni; le famiglie con capofamiglia vedovo/a sono circa 3,8 milioni, i nuclei familiari con figli sono circa 190mila, la cui metà comprende figli minori", spiegano dal Forum delle Associazioni Familiari.
“L’incapacità dei governi europei di trovare un punto di equilibrio di solidarietà di fronte ai grandi fenomeni migratori è sconfortante: troppi egoismi, troppi particolarismi nazionali, e così le frontiere rinascono, e il nostro Paese viene lasciato solo, a parte qualche sostegno operativo con qualche nave, e qualche milione di euro (pochi, mi raccomando…). In tal modo riprendono fiato anche gli egoismi interni al nostro Paese, e rifiorisce la vecchia e oggettivamente irrealistica logica del ‘respingimento’”. Solo qualche giorno fa il Presidente del Forum delle Associazioni Familiari, Francesco Belletti, commentava così la gestione dell’immigrazione da parte del vecchio continente.
Non si placa il dibattito sul “come” operare a “difesa della famiglia”. Perché se sui fondamentali si è sostanzialmente d’accordo, la “modalità operativa” divide e accende il dibattito nel mondo cattolico. L’ultima notizia che ha scaldato gli animi è giunta ieri sera e ha la targhetta dell’Unione Europea. Strasburgo ha approvato a maggioranza una risoluzione in cui si legge testualmente: “il Parlamento prende atto dell’evolversi della definizione di famiglia”. Per la prima volta, anche se in maniera non vincolante, un documento europeo parla esplicitamente di famiglie gay, chiedendo agli Stati membri di adeguare le leggi nella direzione di favorire una parità di genere.
Italia e Irlanda paesi cattolici? Quantomeno “illusorio” per il Forum delle Associazioni Familiari. “Come nel resto d’Europa prevale un pensiero dominante che tenta costantemente di ridurre la fede ad esperienza privata, senza legami con i valori sociali”, spiegano dalla compagine di Associazioni cattoliche. Con un richiamo all’unità. “Smettiamola quindi di dividerci in guelfi e ghibellini, non si tratta di difendere o di proporre ‘leggi cattoliche’: si tratta di interrogarsi, piuttosto, sul modello di persona, di società e di libertà oggi prevalenti”.
“Il momento storico attuale sta ponendo al Forum sfide molto impegnative, con una velocità e una eterogeneità di temi e di interlocutori mai vista prima. Sembrerebbe quindi paradossale, in un contesto simile, lanciare anche la sfida interna di una conferenza di programma, per “Costruire il Forum 2.0”; ma come, verrebbe da dire, già non riusciamo a star dietro a quello che succede nel mondo attorno a noi, e noi ci ripieghiamo su noi stessi, sulla nostra vita associativa interna, su come funzioniamo?”. Su questo interrogativo il Presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari Francesco Belletti lancia la "riflessione condivisa" dell’organismo di partecipazione di ampia parte del mondo cattolico italiano sul tema della Famiglia.